.... a quanti di
noi hai dato la possibilità di uscire e conoscere luoghi diversi e a volte
anche molto lontani! Ci hai dato la possibilità di conoscere realtà
nuove, culture e tradizioni con cui confrontarci, quelle stesse tradizioni
che ti hanno spinto a creare questo gruppo che ormai da più di
cinquant’anni rappresenta tutta Alatri in giro per il mondo. Noi ci
sentiamo orgogliosi di indossare questo costume, queste ciocie che a volte
possono anche fare male; ma le indossiamo volentieri, perché tu ci hai
insegnato l’orgoglio delle nostre radici, e siamo contenti di indossarle
soprattutto adesso che ti stiamo salutando, perché sappiamo che questo ti
avrebbe fatto piacere. E ci sentiamo fortunati di avere avuto
la possibilità di imparare da te! Certo con te non
è mai stato facile, per il tuo fare un po’ burbero, far valere le proprie
idee, ma è proprio da queste discussioni che nascevano amicizie più forti,
sincere e vere. Sei riuscito ad avvicinare persone di ogni età, sei stato
amico dei più giovani e dei più maturi ed è per questo che oggi siamo
tutti qui a dirti grazie per tutto quello che hai fatto per la tua amata
Alatri, e per noi, che abbiamo imparato ad essere alatresi. Ciao, Sor
Fla’.
il tuo gruppo
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Addio Flavio!... Addio Flavio!……..no, ho
sbagliato Arrivederci!! Si, perché se la tua materia ci ha lasciato per
legge di natura, (tutti dobbiamo renderne conto) il tuo Essere è, e
rimarrà sempre con noi.Tu non sei andato via, perché in ogni luogo della
tua amata Alatri hai lasciato un’impronta. La tua personalità, la tua
intelligenza, la tua creatività, la tua fantasia, la tua ARTE, i tuoi
slanci, sono per noi preziosa eredità. Il patrimonio di cose belle che ci
hai donato resta a parlare di te, del tuo spirito. Saremo custodi vigili
di tutto, ti ricorderemo contro l’inesorabile scorrere del tempo, che
soffia forte e sembra voler portare via, tutto cancellare, come il vento
di Pratelle, che nel suo impeto sembra trascinare via ogni cosa, ma a chi
sa ascoltare parla dell’Umana Esistenza. Alatri, 4 novembre 2007 nel
trigesimo. Cesare, uno degli amici a te più vicino. Cesare
Gatta ___________________________________________________________________________________________________________________ |
"Alatri
deve essergli grata per l'eredità che ha lasciato" Questa volta
un pezzo di storia di Alatri se n'è andato per davvero, e lo affermo senza
retorica alcuna. Flavio Fiorletta ci ha lasciato proprio alle soglie
dell'autunno, quando le imponenti querce scosse dai primi venti di
nord-est si spogliano dei frutti e delle foglie. Non a caso quercia,
perché lui, amando definirsi tale, finì per assumerne le qualità, in virtù
della sua energia e della sua vulcanica capacità di coinvolgerti nelle
mille iniziative che portava avanti con la salda consapevolezza di far
bene all'intera città. Avevo soltanto venti anni quando mi accolse nel
gruppo folkloristico, la sua creatura più amata, una vera fucina dove si
sono forgiate intere generazioni di giovani. Ho operato al suo fianco per
oltre tre lustri, in verità non sempre d'amore e d'accordo, ma sicuramente
nel massimo rispetto e nella stima reciproci che hanno sempre
caratterizzato i nostri rapporti. Personalmente gli sarò sempre
riconoscente per tutto ciò che ho avuto modo di apprendere dai suoi
insegnamenti, in particolare quelli a carattere organizzativo. Elencare in
questa occasione tutto ciò a cui si è interessato o di cui è stato padre
costituisce un'impresa impossibile, tanto molteplici e variegate appaiono
le attività che lo hanno visto protagonista indiscusso per un
cinquantennio: dallo sport alla musica, dalla politica al folk, dalle arti
figurative al collezionismo, dal cinema all'associazionismo, dalla
scenografia alla coreografia e oltre. Io mi sento orgoglioso di essere
stato con lui quando dette vita alla “Pro Loco”, al “Festival del
folklore”, al “Palio delle quattro porte”. E l'intera città deve essergli
grata per quanto le ha lasciato in eredità, operando affinché quei doni
preziosi non si disperdano. Grazie “el conductor”, come ci divertivamo a
chiamarlo dopo la trionfale esibizione al festival della pirenaica Jaca
nel 1973.
Prof.
Armando Frusone
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Da Ciociaria Oggi articolo di Massimiliano
Pistilli Un pezzo di storia se ne
è andato. Flavio Fiorletta 93 anni, figlio del sindaco Luigi Fiorletta
(1952-1960), e padre di tre figli, alle 21.15 di giovedì sera ha salutato
la sua amatissima città e i suoi cari. Flavio Fiorletta, dopo alcune
esperienze all’estero come insegnante, tornò ad Alatri dove divenne uno
degli uomini di punta della Democrazia Cristiana e per la quale assunse,
dopo essere stato eletto con forti consensi, il ruolo di assessore alla
cultura tra gli anni settanta e ottanta. Andreottiano doc, resta famoso il
suo gesto quando affisse manifesti in città a favore del grande Giulio,
dopo l’assoluzione di quest’ultimo in un processo. E’ stato senza dubbio
l’assessore al ramo più attento alle esigenze della città, nella cura del
verde era maniacale, nell’amore per il centro storico e le tradizioni
inimitabile. Una devozione ad Alatri sulla quale nessuno può dire nulla,
anzi può solo prendere esempio e ripercorrerne alcuni passi. Nel 1950 tra
le sue tante passioni fondò l’Associazione culturale e folclorica “Aria di
Casa Nostra”, che ancora oggi porta con onore il nome di Alatri in Italia
e nel mondo. Fondò e ne divenne anche Presidente la Pro Loco gestendo
manifestazioni di spessore. Ha creato il Festival del Folclore, questa
estate giunto alla XXXVII edizione. Oltre a tante iniziative cittadine
tuttora in voga. Fondatore della sezione cittadina del Club Alpino
Italiano, del Circolo “Amici”, presieduto ad oggi dal figlio Ermanno,
responsabile del Coro di Monte Pratelle, è stato l’ideatore della nascita
dell’Associazione Amici di Pratelle, e di certo quello sgarbo che qualcuno
ha fatto alla Madonna di Pratelle alcune settimane fa, se saputo lo
avrebbe distrutto nel cuore. Sempre al fianco delle tradizioni cittadine.
Organizzò uno storico convegno sulle mura megalitiche con rilievo
internazionale, fu determinante per la costruzione del Palazzetto dello
Sport e della Piscina Comunale in via della Sanità, e dell’area di ristoro
nota come Fonte del Cosciano. Amante delle arti, pittore, regista di
rappresentazioni teatrali, direttore di scuole di danza. Con lui hanno
avuto a che fare i giovani dagli anni sessanta in poi, generazioni e
generazioni. Oggi quella città lo deve salutare nel migliore dei modi,
deve stringersi alla sua famiglia, perché un pezzo di storia, dal
dopoguerra in poi, se ne è andato. Anche perché nel cuore aveva sempre la
sua amata città di Alatri, le sue tradizioni e gli alatesi senza
distinzioni di classe sociale. Ciao Sor Flavio, Alatri ha perduto una
parte megalitica della sua storia!
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dalla "Provincia"
del 05/10/07 articolo di Massimo Mangiapelo Si è spento Flavio Fiorletta,
amministratore al Comune di Alatri per un ventennio, dagli anni ‘70 ai
‘90, molti dei quali passati alla guida dell’assessorato alla cultura. Sor
Flavio, come più comunemente veniva chiamato, è morto giovedì sera 4
ottobre nella sua abitazione. I funerali si svolgeranno presso la
Collegiata di Santa Maria Maggiore. Flavio Fiorletta, durante la sua vita,
ha avuto al suo attivo una intraprendenza in diversi campi. E’ stato il
fondatore della Biennale d'Arte di Alatri, del Festival Internazionale del
Folklore, del gruppo folkloristico “Aria di Casa Nostra”, del Coro Monti
Pratelle, dell’associazione Pro Loco di Alatri, dello storico Circolo
Amici di Alatri. E’ stato l’ideatore del Festival nazionale del cinema a
passo ridotto con il premio “La bobina d'oro” e fautore dei due convegni mondiali sulle mura
poligonali con ospiti provenienti addirittura dall'isola di Pasqua. Grazie
a lui Alatri ha potuto usufruire del Palazzetto dello sport e della
Piscina comunale. Amante della montagna e della natura, ha fatto
installare la croce sui monti Maggiori, un crocefisso a Cerreto e la
Madonnina di Pratelle (che presto sarà restaurata dopo gli atti
vandalici di questa estate) ove ogni anno si recano centinaia di
persone.Quando ad Alatri si ebbe la conferma della visita di papa Giovanni
Paolo II, Fiorletta coinvolse numerosissime persone affinché si potessero
cucire le bandiere e le stoffe ed egli era in prima fila a coordinare il
lavoro. Curò personalmente tutti gli arredi e l'altare ove il Santo Padre
celebrò la messa. In una apertura dell'altare, Sor Flavio pose una
immagine di San Sisto. Un episodio legato al folklore: durante le riprese
del film “Straziami ma di baci saziami” con Nino Manfredi, nel
cartello che doveva essere portato dal famoso attore, vi era la scritta
Ceccano. Flavio Fiorletta, che all’epoca dirigeva il gruppo folk di
Alatri, disse al regista: «Noi siamo di Alatri e se volete il gruppo di
Alatri, il nome sul cartello deve essere cambiato». E così fu
fatto. Alatri, dunque, perde uno dei personaggi più attivi della
sua storia, una persona che si è adoperata intensamente grazie al profondo
amore che nutriva per la sua città.
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da "Gente comune"
e il blog "Partecipalatri" Alle 21.15 di giovedì 4
ottobre, nella sua abitazione di via Circonvallazione, è morto
serenamente, all’età di 93 anni, Flavio Fiorletta. Pittore, cultore di
storia locale, amministratore per oltre venti anni, indimenticabile
assessore alla Cultura, fondatore, tra l’altro, del gruppo folk “Aria di
Casa Nostra”, del coro “Monti Pratelle”, del Circolo “Amici di Alatri” e
della Pro loco, ideatore di decine di manifestazioni di successo (su tutte
il Festival del Folklore, il Palio delle 4 Porte e la Biennale), uomo di
punta della Dc… Tutto questo, ma anche molto di più, ha fatto ed è stato
Flavio Fiorletta. Non è retorica, ma con Flavio se ne va veramente un
pezzo di storia locale.“Gente Comune” ”, cui si associa la redazione di
partecipalatri,
lo ricordano a tutti e in questi giorni di dolore si stringono ai figli
Luigi, Ermanno e Annamaria. _________________________________________________________________________________________________________________
Da Ciociaria Oggi del
07.10.07 articolo di Massimiliano Pistilli Grande partecipazione ieri pomeriggio per i funerali di Flavio
Fiorletta, 93 anni, figura importante della vita cittadina negli ultimi
sessantanni. All’interno della chiesa di Santa Maria Maggiore si sono
celebrate le esequie, officiate da don Luigi Di Lelio, dell’ex assessore
alla cultura alla presenza dei familiari, di numerose autorità politiche,
di tanti cittadini e di tutti coloro che vi avevano avuto a che fare nel
corso della loro vita per i più svariati motivi. E non erano poche visto
che Fiorletta è stato il fondatore della Pro Loco, del Circolo Amici,
dell’Associazione Amici di Pratelle, dell’Associazione folclorica Aria Di
Casa Nostra, che lo ha voluto salutare con gli attuali componenti del
gruppo folk vestiti nel classico costume ciociaro che lui amava tanto. Ma
tanti erano i rappresentanti di altrettante associazioni cittadine
rappresentanti spaccati della tradizione alatrense, verso le quali l’ex
assessore aveva grande rispetto. Una cerimonia semplice che ha commosso i
presenti, un caldissimo e toccante applauso ha salutato l’uscita del
feretro dalla chiesa. Fiorletta così è stato trasportato al Civico
Cimitero, da dove ora potrà ammirare e vigilare per sempre la sua amata
Alatri. _________________________________________________________________________________________________________________
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Da
forza! Periodico culturale - ottobre 2007 Flavio Fioretta ci ha lasciato -Per oltre mezzo secolo fu
personaggio di rilievo della sua Alatri Flavio Fiorletta ci ha
lasciato. Da tempo non si vedeva in giro. L’età (93 anni) gli aveva forse
indebolito le membra ma non offuscata la mente. Ad un amico che era andato
a trovarlo, aveva confessato che sebbene costretto a quel forzato riposo,
pensava solo a quante iniziative potevano ancora essere promosse per
Alatri. Ora se ne andato per sempre e la sua città ha perso un personaggio
di rilievo. Gli amici, i giornali, il parroco hanno parlato di lui
ricordando, con ammirazione,
quel suo gran da fare che,
per anni, lo avevano
reso protagonista della vita cittadina. Nessuno però ha parlato, forse pensando di offuscarne il
ricordo, di quelle sfumature particolari del suo carattere che molte volte
lo facevano apparire spigoloso ed intransigente. Erano frutto di una
innata determinazione che mostrava sempre contro difficoltà ed ostacoli. A
ben vedere, molti gliela invidiavano. Dopo il ritorno della democrazia in
Italia fu subito protagonista nelle prime campagne elettorali che si
combattevano, allora soprattutto con i manifesti. Le tipografie non erano
ancora tornate a funzionare cosi Flavio Fiorletta già pittore provetto, i
manifesti propagandistici li realizzava uno per uno con pennelli e colori.
Celebri le vignette giganti che venivano affisse periodicamente sulla
facciata del Collegio Conti Gentili. Gli servivano per polemizzare con i
socialisti e comunisti contrari ai suoi amici che erano democristiani. Da
allora l’eclettico personaggio fu coinvolto in numerose manifestazioni di
interesse pubblico come la squadra di calcio, il coro, la banda musicale,
ed ancora teatro, cinema rassegne canore, mostre di pittura, feste
tradizionali, folklore e persino concorsi per i bambini più belli.
Ripeteva continuamente: “bisogna sempre cercare di fare qualcosa per la
nostra città”. Pur al centro di una movimentata vita politica,
all’Amministrazione Comunale arrivò tardi. Anche in Comune però si fece
notare ricoprendo la carica di Assessore. Precedentemente aveva fondato la
Pro loco. Era sindaco allora suo padre, l’indimenticabile Luigi
Fiorletta.In questi giorni c’è stata una vera gara per ricordare le
manifestazioni create da Flavio Fiorletta che sono ancora motivo di
incontro e interesse culturale e utilissime per il tanto auspicato
rilancio turistico della Città delle Mura Ciclopiche. Oltre ai tanti
riconoscimenti ottenutivi ricordata la medaglia d’oro conferitagli
dall’Ente Provinciale del Turismo di Roma e Frosinone per l’opera svolta
in favore della Cultura e del Turismo nella Ciociaria. Ha pubblicato
“Vecchia Alatri” e “accusi parlame nua”. Ha realizzato il filmato
televisivo “Alatri testimonianza archeologica”. _________________________________________________________________________________________________________________
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