SINTESI : la percentuale prevista dai DD.P.C.M. 12 settembre 2003, concernenti i criteri e i limiti per le assunzioni di personale a tempo inderminato per l’anno 2003, deve essere calcolata sulle cessazioni effettivamente verificatesi durante l’anno 2002, senza la detrazione delle assunzioni nel frattempo effettuate nel corso del medesimo anno che fanno riferimento ad un diverso e precedente fabbisogno di personale.

 

 

Ufficio UPPA/Giov

Servizio programmazione assunzioni e reclutamento

 

Parere n. 187/03

 

Alla Provincia di Verona

37100 VERONA

 

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze - RGS – IGOP

                                                                  ROMA

 

 

 

Oggetto: Criteri e limiti per le assunzioni di personale a tempo indeterminato per l’anno 2003, ai sensi del DPCM 12//2003. Risposta alla nota n. 36298 del 27/11/2003.

 

Con riferimento alla nota indicata in oggetto con la quale codesta amministrazione ha chiesto l’orientamento di questo Dipartimento riguardo alcune questioni concernenti l’applicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12/9/2003 che ha fissato i criteri e i limiti relativi alle assunzioni negli enti locali di cui all’art. 34, comma 11, della L. n. 289/2002, si rappresenta quanto segue.

     In particolare codesta amministrazione, ai fini della determinazione del numero delle assunzioni da effettuare nel corrente anno, ha posto la questione se occorre detrarre dal numero delle cessazioni dal servizio verificatesi nell’anno 2002 gli eventuali posti resisi vacanti durante il predetto anno e già ricoperti con nuove assunzioni.

         Al riguardo, questo Dipartimento ritiene che la rappresentata percentuale prevista dal decreto in questione deve essere calcolata sulle cessazioni effettivamente verificatesi durante l’anno 2002, senza la detrazione delle assunzioni nel frattempo effettuate nel corso del medesimo anno che fanno riferimento ad un diverso e precedente fabbisogno.

 

La legge finanziaria ha voluto individuare un riferimento numerico finanziario nelle cessazioni dell’anno precedente, che hanno prodotto un fabbisogno che può essere colmato nel corrente anno fino al 50% del turn over, in base a quanto previsto dai DD.P.C.M. 12.9.2003.

          

 

                                                                  IL DIRETTORE DELL’UFFICIO

                                                                           Francesco VERBARO