OGGETTO: Personale collocato fuori ruolo – diritto allo studio ex art.
3 del D. P. R. 395/ 88.
Si fa riferimento alla nota n° 021029 dell'11 marzo
2003 con la quale codesto Ministero ha posto un quesito circa le modalità di
concessione dei permessi retribuiti per
motivi di studio, previsti dall'art.
3 del D. P. R. 395/ 88, al personale fuori ruolo di cui all'art. 626 del D. Lgs.
297/ 94.
In via preliminare va ribadito quanto già puntualizzato dal MAE nella
circolare n. 341 del 29 novembre 1986, che "tutto il personale in posizione di
comando o fuori ruolo, pur
mantenendo il rapporto d'impiego con
l'amministrazione di provenienza, risponde gerarchicamente, per tutta la durata
del comando o del fuori ruolo, alle amministrazioni presso
le quali presta
servizio".
Conseguentemente, i provvedimenti amministrativi che
riguarderanno detto personale dovranno essere adottati da tali amministrazioni,
le quali ne daranno, a loro volta,
comunicazione alle amministrazioni di
appartenenza dei dipendenti interessati.
Posto ciò, in ordine al quesito
formulato, lo scrivente Ufficio, è dell'avviso che i permessi straordinari
retribuiti previsti dall'art. 3 del DPR 395/ 88 , non possono essere negati
a chi, avendone i presupposti previsti dallo stesso articolo, ne faccia
richiesta. 1
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Si fa osservare a tal proposito
che il diritto allo studio , se l'esercizio dello stesso non contrasta con
l'interesse dell'Amministrazione, è un diritto che va garantito a tutti i
dipendenti
che abbiano un rapporto d'impiego, indipendentemente dalla loro
posizione in ruolo, fuori ruolo o di comando.
Per quanto riguarda poi, la concessione dei benefici in questione, va
considerato che il rispetto del limite del 3% di cui al comma 3, lettera a)
dell'art. 3 in argomento, deve riferirsi
al totale delle unità in servizio
all'inizio di ogni anno, con arrotondamento all'unità superiore.
Il calcolo
del 3% degli aventi diritto deve, pertanto , riferirsi sul numero effettivo
delle unità presenti in servizio al momento della concessione del beneficio.
Qualora le richieste , ai fini della selezione, siano in numero superiore al
contingente delle unità in servizio, sarà cura di codesta Amministrazione
definire, nel rispetto delle
priorità stabilite dall'art. 3, comma 3, del
DPR 395/ 88, nonché dall'art. 13 del CCNL integrativo 2000/ 2001, i criteri per
la concessione dei permessi in argomento.
IL DIRETTORE DELL'UFFICIO Francesco Verbaro 2