Cronaca di Frosinone

Domenica 2 Gennaio 2000
Pontecorvo/Allarme dei Ds per i disservizi dell’ospedale. Accuse alla direzione sanitaria
«Un’ecografia? Torni fra venti giorni»

Cresce nell’utenza un forte malcontento per i disservizi dell’ospedale di Pontecorvo, relativamente ai tempi di attesa da affrontare per sottoporsi ad una banalissima ecografia o ad accertamenti endoscopici. Per le prestazioni ambulatoriali agli esterni si va dai 15 ai 20 giorni, mentre per i ricoverati si sfiorano talvolta anche i cinque o sette giorni.
In molti hanno espresso insoddisfazione per la completa impossibilità di eseguire nel nosocomio esami di diagnostica ghiandolare per la mancanza di sonde appropriate. Dunque anche coloro che hanno disturbi alla tiroide, e non sono pochi a Pontecorvo, sono costretti ad eseguire altrove gli accertamenti necessari ricorrendo il più delle volte alle strutture private che, al contrario, pullulano sull’intero territorio.
Grande preoccupazione viene espressa dalle forze della sinistra e dai Ds in modo particolare, che aggiungono al piatto delle inefficienze la questione ancora irrisolta relativa all’assegnazione di una apparecchiatura Tac all’ospedale di Pontecorvo. In proposito pare che dalla direzione del nosocomio non sia neanche partita una richiesta ufficiale in tal senso, anche dopo le più recenti assicurazioni che invece erano state fornite dal manager Nicola Pugliese e che davano per imminente l’attivazione di questo ulteriore servizio.
E la conferma la fornisce il dottor Angelo Reccia, responsabile della sanità dei Ds e dirigente medico nella divisione di Medicina: «Il nostro ospedale è privo di una sonda per eseguire le biopsie ecoguidate, utili nella diagnosi del carcinoma della prostata molto diffuso fra gli anziani» e, a quanto pare, una simile apparecchiatura mancherebbe anche nei due vicini nosocomi di Cassino e di Sora.
Le maggiori perplessità vengono espresse nei confronti dell’attuale direzione sanitaria che di fronte a queste esigente appare oggi completamente inerme.