Il parto all’ospedale di
Pontecorvo Lesioni su neonato e madre
A
giudizio un ginecologo
Marco è nato con un parto "naturale". Ma pesava 5 chili e 250 grammi: ora sia
lui, sia la mamma A.D.R. (entrambi di Pontecorvo) ne porteranno per sempre i
segni. Il bimbo ha riportato la "paralisi ostetrica del plesso brachiale (...)
con indebolimento permanente del braccio sinistro (...) e alterazione
fisiognomica dell'emitronco"; la madre ha avuto delle lesioni gravi a causa
della mole del neonato. Tanto gravi che l'aiuto primario del reparto di
ginecologia, Vincenzo Martino, responsabile del parto avvenuto il 27 luglio '96
nell'ospedale di Pontecorvo, ne dovrà rispondere di fronte al giudice di Cassino
l’11 luglio. E' accusato di lesioni colpose perché non ha eseguito un parto
cesareo. A decidere l'apertura del processo è stato il sostituto procuratore
Maria Beatrice Siravo dopo avere esaminato la relazione del professor Saggese,
consulente della magistratura. Il perito ha scritto che "... è evidente una
negligenza ed imperizia nella conduzione del parto". Marco è stato il primo
figlio per la casalinga A.D.R. e per l'operaio A.M.. Non si sono Rassegnati,
hanno consultato i migliori specialisti italiani ma tutti hanno giudicato
"permanenti" quelle lesioni. Ora si sono affidati all'avvocato Luciano Menga ed
al professor Luigi D'Ancora per chiedere che il caso venga esaminato dal
tribunale.
Al. Po.
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