Accordo tra l’azienda sanitaria e trenta
Comuni guidati da Fontana Liri Rivoluzione nei
servizi sociali
di STEFANO DE ANGELIS
«La gestione
integrata dei servizi sanitari e di quelli sociali per assicurare una risposta
adeguata alle esigenze della persona, della famiglia e del territorio». E'
l'obiettivo contenuto nella bozza di accordo di programma tra l'Asl e trenta
comuni della provincia di Frosinone che rientrano nel distretto sanitario C. Il
progetto all'esame di diverse amministrazioni comunali, a cui dovranno decidere
se aderire o meno nel giro di un mese, è stato promosso dal sindaco di Fontana
Liri, comune capofila per la sperimentazione dei servizi integrati, ed è rivolto
ai comuni di: Alvito, Arce, Arpino, Atina, Belmonte, Broccostella, Campoli,
Casalattico, Casalvieri, Castelliri, Ceprano, Colfelice, Colle San Magno,
Fontechiari, Gallinaro, Isola Liri, Monte San Giovanni Campano, Pescosolido,
Picinisco, Posta Fibreno, Rocca d'Arce, San Biagio Saracinisco, San Donato,
Santopadre, Settefrati, Sora, Strangolagalli, Vicalvi e Villa Latina. La
gestione integrata riguarda le iniziative, i progetti e le attività dei servizi
propri dei quattro dipartimenti dell'Asl (Mi, Sm, 3D, Rd) e dei servizi sociali
dei comuni che attraverso la predisposizione di specifici progetti si occupano
di promuovere azioni di prevenzione del disagio giovanile e degli adulti, di
tossicodipendenza, di reinserimento dei soggetti appartenenti alla «fascia
debole», di sostegno alla categoria dei disabili e degli anziani. Il programma
verrà gestito dall'ufficio di coordinamento che sarà composto da un referente
per i servizi sociali comunali, uno per i servizi dell'Asl e un coordinatore,
tutti nominati dal comitato dell'accordo di programma, a sua volta composto da
due membri eletti dai sindaci, tre rappresentanti dell'Asl, di cui uno è il
direttore o un rappresentante, il direttore del distretto sanitario C. La
programmazione dei servizi sarà annuale e prevede l'individuazione delle
priorità degli interventi per il riequilibrio territoriale dei servizi sociali e
sanitari. Se i comuni aderiranno a tale progetto esso rimarrà in vigore per tre
anni e sarà rinnovabile.
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