Cronaca di Frosinone

Domenica 16 Aprile 2000
Accordo tra l’azienda sanitaria e trenta Comuni guidati da Fontana Liri
Rivoluzione nei servizi sociali

di STEFANO DE ANGELIS

«La gestione integrata dei servizi sanitari e di quelli sociali per assicurare una risposta adeguata alle esigenze della persona, della famiglia e del territorio». E' l'obiettivo contenuto nella bozza di accordo di programma tra l'Asl e trenta comuni della provincia di Frosinone che rientrano nel distretto sanitario C. Il progetto all'esame di diverse amministrazioni comunali, a cui dovranno decidere se aderire o meno nel giro di un mese, è stato promosso dal sindaco di Fontana Liri, comune capofila per la sperimentazione dei servizi integrati, ed è rivolto ai comuni di: Alvito, Arce, Arpino, Atina, Belmonte, Broccostella, Campoli, Casalattico, Casalvieri, Castelliri, Ceprano, Colfelice, Colle San Magno, Fontechiari, Gallinaro, Isola Liri, Monte San Giovanni Campano, Pescosolido, Picinisco, Posta Fibreno, Rocca d'Arce, San Biagio Saracinisco, San Donato, Santopadre, Settefrati, Sora, Strangolagalli, Vicalvi e Villa Latina. La gestione integrata riguarda le iniziative, i progetti e le attività dei servizi propri dei quattro dipartimenti dell'Asl (Mi, Sm, 3D, Rd) e dei servizi sociali dei comuni che attraverso la predisposizione di specifici progetti si occupano di promuovere azioni di prevenzione del disagio giovanile e degli adulti, di tossicodipendenza, di reinserimento dei soggetti appartenenti alla «fascia debole», di sostegno alla categoria dei disabili e degli anziani. Il programma verrà gestito dall'ufficio di coordinamento che sarà composto da un referente per i servizi sociali comunali, uno per i servizi dell'Asl e un coordinatore, tutti nominati dal comitato dell'accordo di programma, a sua volta composto da due membri eletti dai sindaci, tre rappresentanti dell'Asl, di cui uno è il direttore o un rappresentante, il direttore del distretto sanitario C. La programmazione dei servizi sarà annuale e prevede l'individuazione delle priorità degli interventi per il riequilibrio territoriale dei servizi sociali e sanitari. Se i comuni aderiranno a tale progetto esso rimarrà in vigore per tre anni e sarà rinnovabile.