Veroli/Dopo la denuncia di Amata (An)
Città bianca affittata
dall’Asl per 20 miliardi. I Ds vanno all’attacco
Ancora sotto accusa l’Asl di Frosinone per la clinica Città Bianca di
Veroli. Il contratto di locazione dell’immobile in cui si trova la casa di
cura privata continua a scandalizzare. Una cifra di venti miliardi
all’anno che l’Asl spende per pagare l’affitto di un’azienda
ospedaliera che offre dei servizi non differenziati.
La spesa eccessiva ha convinto il capogruppo di Alleanza Nazionale, Rolando
Amata, a presentare denuncia alla procura della Repubblica di Cassino e al
procuratore di Frosinone. Dunque, la Casa Bianca è nelle mani dei
magistrati che dovranno decidere il da farsi.
Ora sulla questione interviene anche l’ex vicesindaco di Ferentino Fabio
Magliocchetti (Ds), che esorta tutti i consiglieri sia di centrodestra, sia
di centrosinistra a sollecitare il presidente della giunta regionale Storace
affinchè intervenga per sospendere il contratto e rimuovere i vertici
dell’Asl di Frosinone.
«Venti miliardi all’anno divisi per cinquecentomila abitanti della
provincia di Frosinone danno come risultato quarantamila lire l’anno per
ogni cittadino ciociaro». E’ questa la dimensione monetaria individuale
del contratto stipulato dall’Asl con la clinica privata, sottolinea Fabio
Magliocchetti. «E’ un problema così enorme che stupisce l’assenza di
un esteso dibattito politico, e se il centrodestra soffre delle note
deficienze in materia di politica sanitaria, è sorprendente il silenzio del
centrodestra, salvo l’eccezione del capogruppo provinciale di An». Mentre
la vicenda dell’ospedale San Raffaele a Roma, acquistato per 100 miliardi,
si è conclusa rapidamente dopo essere stata propagandata dal presidente
della giunta regionale Storace, per la Città Bianca, secondo l’ex
vicesindaco di Ferentino, non c’è stata ancora abbastanza attenzione. «Il
contratto con la Città Bianca - continua Magliocchetti - ha un valore
stimabile superiore a 100 miliardi in quanto la sua durata è legata alla
costruzione del nuovo presidio ospedaliero di Frosinone del quale non è
stata ancora posta la prima pietra. Inoltre, a differenza del San Raffaele,
la Città Bianca non è di proprietà pubblica».
Intanto l’Ugl preannuncia ricorso contro il decreto del giudice del lavoro
che non ha accolto l’istanza del sindacato finalizzata al riconoscimento
della condotta antisindacale del manager Asl Pugliese proprio nella vicenda
del fitto della "Città bianca" di Veroli. «Infatti - scrive in
una nota l’Ugl - le motivazioni addotte nel decreto non sembrano superare
i rilievi mossi dal sindacato, che ha lamentato la mancata attivazione della
procedura di informazione preventiva nell’ambito di quello che, a nostro
giudizio, è stato un consistente provvedimento di riorganizzazione del
servizio sanitario in provincia».
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