Ciociaria Oggi 

Frosinone

Martedì 26 Settembre 2000
Nuova tempesta sull'ospedale Umberto I dopo le ultime ispezioni dei Nas
Chiuse le sale operatorie
Il provvedimento è stato preso dal direttore sanitario

CHIUSE ieri mattina tre sale operatorie dell'ospedale Umberto Primo di Frosinone.
Il provvedimento è stato adottato dal dottor Pasquale Antignani, direttore sanitario dell'Azienda Usl di Frosinone, dopo che nei giorni scorsi in più occasioni i Nas di Latina avevano ispezionato le strutture del nosocomio frusinate. Ieri la goccia che ha fatto traboccare il vaso: gli uomini dei  Nuclei Antisofisticazione dei Carabinieri hanno aperto i bocchettoni dell'impianto di climatizzazione, dai quali è venuto fuori materiale di ogni tipo. Segno che non funzionano, segno che pregiudicano le condizioni igienico-sanitarie, segno che nel tempo è mancata un'adeguata manutenzione, segno che gli impianti non consentono operazioni chirurgiche.
Antignani non ha avuto dubbi e ha disposto la chiusura di tre sale, una di chirurgia generale, una di oculistica, una di cardiochirurgia. Un'altra sala, sempre di chirurgia generale, non è operativa da tempo. Il provvedimento di chiusura andrà avanti fino a sabato. I riflessi negativi sui pazienti e le loro famiglie sono facilmente immaginabili. Dice Pasquale Antignani: «Per quella data contiamo di mettere a posto la situazione». Ma non sarà semplice e Pasquale Antignani lo sa bene. La situazione che i Carabinieri dei Nas hanno descritto nei loro rapporti è la seguente: il cattivo funzionamento dell'impianto di climatizzazione rende necessario aprire le finestre in sala operatoria. L'effetto domino è pericolosissimo, dal momento che l'apertura delle finestre consente il «passaggio» della cosiddetta polvere ospedaliera, piena di microbi peraltro molto resistenti ai farmaci. La situazione determina fra l'altro condizioni inaccettabili sia dal dal punto di vista igienico-sanitario sia per quel che concerne la temperatura ambientale. Con effetti assai negativi relativamente ai pazienti. Inoltre, ci sono problemi per quanto riguarda la verifica di tutti gli impianti, in particolar modo quello elettrico. Naturalmente, la sala adibita alla chirurgia d'urgenza resta operativa. Una situazione, quella dell'ospedale Umberto Primo, che sembra peggiorare quotidianamente. Il dottor Antignani ha avuto il coraggio di affrontarla nei suoi termini reali.

Corrado Trento