A CEPRANO, INTANTO, L’OSPEDALE
RIAPRIRA’ A NOVEMBRE
Sanità allo sfascio in Valcomino, l’Asl comincia a muoversi
di STEFANO DE ANGELIS
Una telenovela iniziata a maggio scorso che è ormai al suo epilogo. Si
tratta dell'annosa questione relativa alla sanità in Valle di Comino. Ieri
pomeriggio, nella sede di via Fabi a Frosinone, una delegazione dei sindaci,
composta da Cerri di Atina, Pittiglio di San Donato e Zeppa di Gallinaro, ha
incontrato il manager dell'azienda sanitaria, Nicola Pugliese, per spingere
affinché si intervenga sulle situazioni più critiche.
I sindaci della Valle reclamano servizi efficienti e funzionali. Ieri hanno
richiesto al manager alcune apparecchiature di prima necessità: un
elettrocardiografo, un rianimatore, di cui però sembra che ci sia carenza
anche in altri ospedali, macchinari per uso odontoiatrico. Tra le altre
richieste figura il potenziamento del laboratorio analisi e dell'assistenza
domiciliare agli anziani, la riorganizzazione dei consultori e l'istituzione
di un collegamento Internet con l'ospedale di Sora per la prenotazione delle
analisi e delle visite specialistiche. La richiesta prioritaria riguarda
l'istituzione di un primo soccorso efficiente con annessa astanteria con
almeno 10 posti letto. La verifica dei servizi che dovrebbero essere
concessi è prevista per novembre. L'atteggiamento polemico dei sindaci
verso i vertici Asl a tutt'oggi è più moderato. Segno emblematico che
questi hanno riscontrato un concreto impegno da parte del manager. Il
sindaco di Atina, Lino Cerri, infatti, ha affermato: «In questo periodo
qualcosa è cambiato, finalmente si può disporre di un'ambulanza con medico
a bordo. E' stato potenziato, inoltre, il servizio veterinario e quello di
urologia. In parte sono stati migliorati i servizi di analisi, radiologia ed
ecografia. Per quanto riguarda gli ultimi, due, però la situazione è
ancora precaria, infatti, abbiamo chiesto che i medici vengano ad Atina tre
volte la settimana anziché due come avviene ora».
Il sindaco di San Donato, Carlo Pittiglio (Ds) bacchetta il consigliere
provinciale e del comune di Atina, Rolando Amata (An), che ha chiesto più
volte le dimissioni del manager, Pugliese. «Non sono più comprensibili -
afferma Pittiglio - gli interventi di Amata contro l'attuale gestione dell'Asl.
I sindaci hanno riscontrato che gran parte degli impegni presi da Pugliese e
dal direttore sanitario, Battista, sono stati mantenuti. Amata farebbe bene
continua Pittiglio - a sollecitare chi governa la Regione affinché si
istituisca un primo soccorso efficiente invece di attaccare Pugliese».
E sempre sul fronte della sanità, buone notizie in arrivo da Ceprano.
L'ospedale di Ceprano, completamente ristrutturato, riaprirà infatti entro
novembre. Lo ha detto il direttore generale dell'Asl, Nicola Pugliese, al
termine del sopralluogo di ieri mattina compiuto insieme al sindaco di
Ceprano, Serena Viselli, e al consigliere regionale Angelo D'Ovidio. In base
al piano regionale di ristrutturazione della rete ospedaliera, il presidio
di Ceprano ospiterà 35 posti letto per lungodegenti ed una residenza
sanitaria assistenziale per la quale l'Asl ha inviato alla Regione Lazio il
progetto per una spesa di due miliardi. La nuova struttura, inoltre, ospiterà
i servizi ambulatoriali e di pronto soccorso.
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