«Scarsa pubblicità»: contestati
affidamenti per centinaia di milioni dopo un esposto dell’Ordine degli
Ingegneri Bufera sugli incarichi
professionali Ultimatum dell’Autorità per la
Vigilanza al direttore generale dell’Asl
Dopo la Guardia di Finanza e la Corte dei Conti anche l’Autorità per la
Vigilanza sui Lavori Pubblici (un organismo autonomo delegato, appunto, al
controllo di incarichi e appalti pubblici) ha posto la sua attenzione sull’Asl
di Frosinone. E lo ha fatto dopo un dettagliato esposto dell’Ordine degli
Ingegneri che aveva avanzato forti perplessità sull’affidamento di diversi
incarichi professionali. Incarichi che ora la stessa Autorità per la Vigilanza
contesta duramente, tanto che sottolinea come «le delibere di affidamento di
incarichi professionali devono essere adottate nel rispetto delle procedure
stabilite e con le forme di pubblicità previste». Come dire, insomma, che non si
possono dare incarichi (e parliamo di centinaia e centinaia di milioni) nel
chiuso di quattro mura. E invece, sostenendo che all’interno dell’azienda
«non ci sono figure professionali idonee per tali opere», ecco che solo una
minuscola pattuglia di tecnici ha beneficiato di sostanziosi incarichi
provocando, inevitabilmente, la dura reazione dell’Ordine degli Ingegneri: «Non
ci risulta - ha commentato il presidente, ing. Delfi - che l’Asl abbia in
passato avviato azioni di rivalsa verso ingegneri inottemperanti, né è mai stata
rivolta a questo Ordine richiesta di intervenire verso colleghi negligenti».
E allora vediamoli quali sono gli incarichi contestati e per i quali si è
mossa l’Autorità: All’ingegner Mario Sonnino (di
Roma): ristrutturazione e consolidamento normativo
nonché abbattimento delle barriere architettoniche all’ospedale De Bosis di
Cassino. Incarico per un importo di 380
milioni. All’ingegner Mario
Sonnino: ristrutturazione e adeganmento a norma dei
locali di Anatomia Patologica , Farmacia, laboratorio galenico, spogliatoi
personale, lavanderia e servizio mensa dell’opsedale di Frosinone. Incarico di
350 milioni. All’ingegner Mario Sonnino : interventi
di completamento dell’impiantistica per alloggiamento degli uffici
amministrativi, direzionali e ambulatori per il nuovo edificio ospedale di
Frosinone (lo scheletro sopra il Pronto Soccorso). Incarico di 250 milioni.
All’ingegner Mario Sonnino: lavoro di
completamento e adeguamento a norma per il servizio di radioterapia e medicina
nucleare, installazione macchinari, impianto di depurazione, sistemazione
esterna dell’ospedale di Sora. Incarico di 250
milioni. All’architetto
Giuseppe Arduini (di Frosinone): ristrutturazine a
ampliamento dei reparti di dermatologia e oculistica dell’ospedale di
Frosinone.
Incarico di 100 milioni. All’architetto Giuseppe Arduini: completamento del reparto nefrologia e dialisi di via Fabi a
Frosinone. Incarico di 20 milioni . All’architetto Giuseppe
Arduini: ristrutturazione del servizio Igiene Pubblica
di viale Napoli, a Frosinone. Incarico di 40
milioni. All’architetto
Giuseppe Arduini: ristrutturazione dell’area Utic
(unità terapia intensiva coronarica) e realizzazione della sala emodinamica
presso l’ospedale di Frosinone. Incarico di 100
milioni. All’architetto Daniela
Miele (di Roma): ristrutturazione e interventi di
consolidamento e adeguamento normativo per la Rsa (Residenza sanitaria per
anziani) e le attività ambulatoriali dell’ex ospedale di Veroli. Incarico di 300 milioni.
All’architetto Daniela Miele: ristrutturazione e adeguamento normativo, ristrutturazione del pronto
soccorso e del centro Dialitico del nuovo ospedale di Pontecorvo. Incarico di 380 milioni. All’architetto Vincenzo Martelluzzi (di Veroli con studio a
Frosinone): ristrutturazione e adeguamento del
poliambulatorio specialistico dell’ex Inam di Isola Liri. Incarico di 100 milioni. Ebbene: considerando la
scarsa pubblicità , l’Autorità per la Vigilanza ha intimato all’Asl ad «adottare
i conseguenti provvedimenti» entro il 15 novembre (cioè domani). Ma che farà il
Direttore generale (che ancora non si è mosso)? Le congelerà o le sospenderà? Se
non replicherà (e ormai ha solo 24 ore per farlo) l’Autorità potrebbe sanzionare
l’Azienda con multa da 10 a 100 milioni (per ogni delibera) fermo restando la
possibilità di trasmettere tutto il fascicolo alla magistratura.
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