L’abruzzese Domenico Recchione (gradito
ad Alleanza Nazionale) indicato quale futuro direttore generale Pugliese: «Basta, me ne vado» Terremoto al vertice dell’Azienda sanitaria: martedì il nuovo manager
di ALDO SIMONI
Poche righe per ribadire
una disponibilità che già a giugno (poco dopo le elezioni regionali) aveva
manifestato verbalmente. Lunedì mattina, invece, dopo un aspro incontro con il
presidene della Regione Storace, ha confermato (ma questa volta per iscritto) la
sua disponibilità a farsi da parte. In altre parole, a fare le valigie evitando,
così, una ipotetica "bocciatura" che certamente avrebbe potuto "macchiare" la
sua carriera di manager. Per Nicola Pugliese (arrivato a Frosinone
nell’aprile del ’97) direttore generale dell’Asl (la più grande azienda
ciociara, dopo la Fiat) le ultime 48 ore sono state le più lunghe della sua
carriera di manager in Ciociaria. Tutto è iniziato lunedì mattina quando,
accompagnato dal suo vecchio amico Franco Marini (ex leader della Cisl ed ex
segretario del Ppi), ha incontrato il presidente della Regione. Chiedeva precise
garanzie sul suo futuro, ma per tutta risposta Storace è stato evasivo. «Al
massimo - gli ha detto - potrò accelerare l’iter della verifica sul suo
operato». Ma a Pugliese non è bastato. Anzi, ha messo in atto una decisione su
cui aveva già riflettuto a lungo: certamente la più sofferta dei suoi 3 anni
trascorsi in Ciociaria. In poche righe ha riassunto la sua determinazione,
quella di rimettere il suo incarico nelle mani dell’esecutivo regionale. Una
formula che non vuol dire "dimissioni" nel senso stretto della parola, ma che
pone la giunta nelle condizioni di poter nominare il sostituto. Dal canto suo,
firmando questa sua «disponibilità a farsi da parte», Pugliese rinuncia a
qualsiasi ricorso (visto che la scadenza naturale dell’incarico sarebbe avvenuta
nel 2002). Ieri mattina, invece, Pugliese ha avuto un lungo incontro a
Frosinone con il presidente regionale della commissione Sanità, Alessandro
Foglietta. E anche a lui ha ribadito le sue intenzioni. «Trattandosi di un
manager - ha commentato nel pomeriggio Foglietta - devo ritenere che una volta
presa una decisione essa vada interpretata in maniera irreversibile». Che in
altre parole vuol dire: un manager non potrà mai rimangiarsi una decisione,
dunque è da considerarsi già in partenza. Da parte sua Nicola Pugliese non
ha voluto rilasciare dichiarazioni. Nè lo ha fatto il suo ufficio stampa. Ma
se la direzione non parla, parla invece il tam-tam delle indiscrezioni che già
in serata indicavano il probabile successore, quello dell’abruzzese Domenico
Recchione (presente, appunto, nell’elenco regionale dei 102 manager con i
curricula idonei). E a questo punto i destini delle Asl di Frosinone e Latina
(entrambe senza direttore) s’intrecciano: e poiché nel capoluogo pontino
dovrebbe essere nominato un manager "targato" Forza Italia, a Frosinone dovrebbe
arrivare un uomo gradito ad Alleanza Nazionale (Recchione, appunto). Per i suoi
più stretti collaboratori (direttore amministrativo e direttore sanitario)
circolano con insistenza i nomi, rispettivamente, del dottor Panella e del
dottor Mirabella.
|