Cronaca di Frosinone

Venerdì 17 Novembre 2000
I SOSPETTI DELLA CORTE DEI CONTI

Concorso annullato, l’Asl rischia un’inchiesta

di DOMENICO TORTOLANO

L'Asl di Frosinone è sempre più nella bufera e soprattutto il suo vertice rappresentato dal direttore generale Nicola Pugliese, dimissionario e in attesa di essere sostituito dalla giunta regionale del Lazio. Infatti l'annullamento del concorso per infermieri da parte del Tar potrebbe portare ad una indagine della Corte dei Conti per sperpero di denaro pubblico ma soprattutto si potrebbero abbattere sull'Asl i ricorsi dei lavoratori assunti secondo una graduatoria che non è più valida.
Alla base dei guai di Pugliese, costretto alle dimissioni da una serie di infortuni gestionali, ci sarebbe proprio l'organizzazione del concorso per infermieri al quale presero parte, l'anno scorso, 2400 candidati alle prove che si svolsero all'hotel Ergife di Roma. Dopo la prima prova furono molti gli esclusi e alcuni si rivolsero all'avvocato Giorgio De Santis per un ricorso contro la composizione della commissione esaminatrice della quale facevano parte il dottor Giovanni Cirillo, come presidente, e il dottor Ettore Urbano, vice presidente, entrambi dirigenti politici rispettivamente dei Ds e del Ppi. In base alla legge non possono far parte delle commissioni per concorsi pubblici queste figure ma Pugliese li inserì ugualmente ed ora il Tar ha dato ragione ai ricorrenti annullando il concorso con tutte le conseguenze. Per l'organizzazione e per i compensi sono stati spesi centinaia di milioni che la Corte dei Conti potrebbe richiedere ai vertici dell'Asl.

«Il Tar - afferma De Santis - ha accolto in pieno le mie tesi giuridiche sulla composizione illegittima della commissione ma ora avanza l'ipotesi di iniziative giudiziarie di altro tipo rispetto a quelle che hanno già portato all'annullamento del concorso ed anche di carattere risarcitorio». Gli idonei al concorso furono 800 per 15 posti di infermiere ma da quella graduatoria l'Asl avrebbe poi assunto a scorrimento fino a completare gli organici degli ospedali ciociari. Adesso,invece, si ritrova a dover rifare tutto daccapo e a spendere altri soldi. Pugliese, probabilmente, dovrà dar conto all'assessore regionale alla sanità, Vincenzo Saraceni, anche di quest'altra disavventura giudiziaria dopo le condanne per condotta antisindacale emesse dai tribunali di Frosinone e Cassino in base ai ricorsi dell'Ugl presentati dall'avvocato De Santis.