Ferentino/Striscioni anche allo
stadio
Tarda l’attivazione
del pronto
soccorso, monta la protesta
di EMILIANO PAPILLO
Torna la
preoccupazione tra gli abitanti di Ferentino che, dopo le dimissioni di Nicola
Pugliese da direttore generale della Asl di Frosinone, temono ancora di più per
il futuro dell’ospedale. Pugliese era considerato da molti la causa dei tanti
problemi del presidio ospedaliero ferentinate, in quanto sotto la sua direzione
molti servizi ambulatoriali sono stati sospesi o soppressi ed ancora non è stato
attivato il punto di primo soccorso come previsto dalla delibera del 27 maggio
scorso. Le dimissioni di Pugliese sono state formalizzate qualche ora dopo
che il sindaco di Ferentino, Francesco Scalia, ignaro delle intenzioni del
manager ed accompagnato dall’assessore Bruscoli, aveva tenuto un incontro
proprio con l’ex direttore generale della Asl alla presenza del presidente della
Commissione sanità alla Regione Lazio, Alessandro Foglietta. Scalia, al termine
dell’incontro, si era dichiarato abbastanza ottimista sui tempi di attuazione
della famosa delibera; dopo tanti rinvii, infatti, finalmente era stato
approvato lo stralcio di pianta organica che era il punto di partenza. Sarebbe
bastato, a questo punto, solo l’ok della Regione per l’istituzione di un punto
di primo soccorso con annessa postazione di ambulanza medicalizzata a Ferentino.
Mentre si teneva il vertice a Frosinone, l’ennesimo disservizio scuoteva gli
animi già esasperati dei cittadini: una bambina di tre anni, abitante alla
periferia di Ferentino, veniva trasportata in ospedale dai genitori che, ignari
della chiusura, pensavano di servirsi delle cure dei sanitari del posto di primo
soccorso. La bambina, in evidente crisi respiratoria, veniva salvata solo grazie
al fatto che, per caso, era presente l’ambulanza del 118. Un’altra
dimostrazione, quindi, di come sia indispensabile per la città di Ferentino, un
centro di oltre 21.000 abitanti, un punto di primo soccorso. Bisogna ricordare
che l’Amministrazione comunale, dopo aver scongiurato nel 1996 la chiusura
totale dell’ospedale, ha provveduto alla ristrutturazione e messa a norma dei
locali da adibire a pronto soccorso. I locali sono stati consegnati nel novembre
1999 e sono in avanzato stato i lavori di costruzione della variante d’accesso,
resasi necessaria dal ritrovamento di alcuni reperti archeologici. Intanto i
cittadini proseguono la protesta: sono oltre mille ormai le firme raccolte dalla
petizione con la quale si chiede alla Asl e alla Regione l’immediata riapertura
del pronto soccorso. I firmatari parteciperanno anche alla manifestazione
organizzata dal portavoce di Verdi, Caripa, per domenica prossima al "Comunale"
durante la partita Ferentino-Isola Liri, dove i cittadini, saranno uniti oltre
che dal tifo per il Ferentino, anche da striscioni e volantini che chiedono il
ripristino del pronto soccorso.
|