Cronaca di Frosinone

Domenica 19 Novembre 2000
Ore decisive, in Regione, per la scelta del direttore generale. Perde terreno il nome dell’abruzzese Recchione
Testa a testa per la poltrona più alta
Sanità: al posto del dimissionario Pugliese potrebbe arrivare Cavallotti

di ANTONIO MARIOZZI

Sanità in fermento, in Ciociaria, dopo le dimissioni del manager Nicola Pugliese. In queste ore impazza il totocandidato per rimpiazzare il direttore generale Nicola Pugliese (dimissionario). Tra i papabili alla poltrona più importante della seconda azienda ciociara, dopo la Fiat, sembra profilarsi un testa-a-testa tra Carmine Cavallotti (già direttore sanitario dell'Asl Rm G , medico del Regina Elena e con un passato caratterizzato da altri incarichi di rilievo in diversi ospedali della capitale) e Domenico Recchione (manager di un’Asl abruzzese). Con tutta probabilità, però, pare che Cavallotti (che se accettasse dovrebbe rinunciare ai suoi numerosi incarichi) proprio nelle ultime ore abbia sorpassato Recchione mentre in terza posizione (ma molto distanziato) c’è il dottor Giancarlo Gargaruti. Una cosa è comunque certa: fin quando non ci sarà la nomina, Pugliese ha assicurato la sua presenza a Frosinone, pertanto la uscita di scena coinciderà esattamente con l’arrivo del nuovo manager.
«Vogliamo dare una svolta alla sanità ciociara, eliminando mille disservizi. E ci riusciremo - spiega il presidente della Commissione regionale Sanità, Alessando Foglietta - Il primo obiettivo è di razionalizzare la rete ospedaliera, migliorando i 7 nosocomi. Oggi occorrono risposte forti per recuperare il tempo perduto. Non vogliamo più ospedali-fotocopia, ma puntiamo a garantire un adeguato livello di specializzazione».
In queste settimane ha visitato i vari ospedali del Frusinate e ne ha ricavato un quadro tutt'altro che confortante.
«Ho trovato strutture fatiscenti - aggiunge Foglietta - e macchinari spesso vecchi. Insomma, più ombre che luci. Con una convinzione: si deve lavorare molto per invertire la tendenza e arrivare a una svolta positiva».
E le priorità?
«Il nosocomio di Frosinone dovrà avere il Dea di secondo livello con tutti i servizi d' emergenza - continua Foglietta - , ma anche gli altri ospedali, a cominciare da Anagni, vanno rilanciati. A Ferentino, Atina e Ceprano si deve completare la riconversione. E' poi urgente rivedere la pianta organica dell'Asl, riorganizzando il personale perchè oggi mancano medici, infermieri e portantini».
Finiranno i viaggi della speranza?
«Con un polo oncologico - dice ancora Foglietta - e con cinquecento posti per la riabilitazione in Ciociaria finirà l'esodo per le cure fuori provincia».