Ferentino/Ancora un caso presunto di
”malasanità”, mentre tarda l’attivazione del posto di primo
soccorso Ricetta negata al malato di
cuore Anziano denuncia: «Ero corso in
ospedale, ma non mi hanno dato retta»
di EMILIANO PAPILLO
Ancora un sospetto caso di malasanità a Ferentino. Non si ancora spento l'eco per il grave
fatto del 13 maggio scorso, nel quale è rimasta vittima il collega Giuseppe
Coppotelli colto da infarto e deceduto dopo essere rimasto oltre dieci minuti
nella vana attesa di un'ambulanza. La scorsa settimana c’è stato il salvataggio
in extremis di una bambina di tre anni in crisi respiratoria, salvata solo dalla
presenza casuale di un'ambulanza a Ferentino. L'ultimo caso in ordine
cronologico è accaduto domenica scorsa. Alle 12 del 19 novembre, S.C., un
cardiopatico, pensionato di Ferentino, aveva esaurito le scorte del "Mono 5-80"
un farmaco indispensabile tra quelli classificati salva-vita. Non potendo
ricevere assistenza dal medico di fiducia in quanto giorno festivo, è andato
all’ospedale ferentinate per farsi prescrivere il farmaco dal medico di guardia
(deve prendere una pillola al giorno e ha temuto che l’interruzione della cura
avrebbe potuto avere gravi conseguenze). In ospedale la prima sorpresa: il
pensionato si è trovato spaesato perchè mancano anche le tabelle con le
indicazioni degli ambulatori. A quel punto l'anziano, in piena agitazione in
quanto si trovava da solo, è stato aiutato da un conoscente, M.I. che,
trovandosi lì per caso, l'ha aiutato a salire le scale fino alla postazione del
"118". Ma i problemi non erano finiti. Stando a quanto ha raccontato lo stesso
pensionato, il medico si sarebbe rifiutato di fargli la ricetta e, anzi, lo
avrebbe invitato a ricordarsi per tempo di prendere i medicinali in farmacia.
Infine lo avrebbe invitato ad andarsene. L’anziano, che già soffre di problemi
cardiaci, è rimasto senza parole e frastornato al punto da non saper più cosa
fare, confortato solo dalla presenza dell'amico. S.C., passato l'attimo di
comprensibile sbandamento, è passato all'azione segnalando l'accaduto alle
competenti autorità: ha presentato denuncia alla locale stazione dei
carabinieri. Non tanto, a suo dire, per trovare soddisfazione per un torto
subito, quanto per evidenziare il degrado dell'ospedale ferentinate ancora privo
di un punto di primo soccorso. Una carenza che rischia di aggravarsi sempre più.
Una delibera dell’Asl di Frosinone, del 27 maggio scorso, prevede l'istituzione
di un punto di primo soccorso con annessa postazione di ambulanza medicalizzata
a Ferentino e quaranta posti letto, venti di rsa e venti di lungo degenza. Da
allora, però, malgrado gli sforzi dell'Amministrazione comunale che ha
consegnato i locali e il personale interesse del presidente della Commissione
sanità alla Regione Lazio, la situazione è immutata. Finora, solo circostanze
fortuite hanno impedito che i tanti casi accaduti non si siano trasformati in
tragedia.
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