Dalla Valcomino ripartono gli
appelli La sanità allo sfascio,
i sindaci
ora sperano nel nuovo manager Asl
di STEFANO DE ANGELIS
I sindaci della Valcomino ripartono con Cavallotti, nuovo manager dell'Asl di Frosinone. La
situazione sanitaria in cui versa la zona e in particolar modo l'ospedale di
Atina è piuttosto precaria e gli amministratori locali, dall'inizio dell'anno in
trincea per ottenere servizi efficienti, confidano nell'impegno del neo manager
al quale chiederanno subito un incontro. Le promesse dell'Asl (gestione
Pugliese), tese al potenziamento dei servizi e delle strutture, nel tempo sono
state numerose. Solo una minima parte di esse, però, è andata in porto. L'Asl
nell'incontro di via Fabi del cinque ottobre scorso aveva dato ai sindaci della
Valcomino ampie garanzie di una sanità migliore entro novembre. Nella stessa
seduta gli amministratori locali avevano sottolineato la necessità di un
intervento immediato sulle situazioni critiche, cioè su quelle ritenute "di
priorità assoluta per poter garantire maggiore sicurezza ai cittadini". Novembre
avrebbe dovuto essere il mese delle verifiche, il mese cioè entro il quale
l'azienda si era impegnata a concedere parte dei servizi. I sindaci avevano
richiesto il potenziamento del servizio di radiologia, ecografia, analisi, di
assistenza agli anziani, una migliore organizzazione degli ambulatori e il
collegamento Internet con il nosocomio di Sora per la prenotazione delle visite
specialistiche. In più avevano richiesto alcune apparecchiature di prima
necessità come un elettrocardiografo e altre per uso odontoiatrico e di
rianimazione. L'esigenza principale però era ben precisa: l'istituzione di un
primo soccorso efficiente con almeno dieci posti letto a disposizione. Ma a
tutt'oggi non è cambiato nulla. La sanità in Valle resta pericolante. Intanto il
3 o il 10 dicembre il presidente della commissione sanità della Regione,
Alessandro Foglietta, visiterà il nosocomio di Atina per verificarne lo stato.
"L'obiettivo - spiega il consigliere regionale - è quello di verificare la
situazione della sanità nella zona e soprattutto dell'ospedale di Atina.
Importante sarà individuare le possibilità di potenziamento della struttura per
rendere più efficienti i servizi. Le priorità sono un primo soccorso efficiente
e la riorganizzazione degli ambulatori". "La situazione sanitaria è delicata -
dice il sindaco di Atina, Lino Cerri - e dagli amministratori della Valle è
stata presa di petto. Ora riformeremo un collegio dei sindaci per far presente
le nostre richieste al nuovo manager dell'Asl".
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