La Ugl risponde alla Funzione pubblica
"Le nostre denunce sono tutte fondate"
Dalla Ugl, riceviamo e pubblichiamo.
Francamente sconcertano le argomentazioni con le quali chi all'interno della Cgil segue le vicende sindacali dell'Ausl e ha voluto interrompere la "consegna del silenzio" con la quale aveva caratterizzato la propria condotta nel periodo della gestione Pugliese.
Non vogliamo generalizzare e perciò diamo volentieri atto alla Federazione pensionati e ad altre articolazioni di quella stessa organizzazione sindacale di aver denunciato con chiarezza, autonomia di giudizio e apertamente le disfunzioni dell'Azienda sanitaria provinciale. Quindi, almeno da parte nostra, nessuna polemica preconcetta e gratuita nei confronti della Cgil, ma un'estrema franchezza nel denunciare le responsabilità e le complicità nel malgoverno della sanità nel territorio.
Però la smetta la Funzione pubblica della Cgil di blaterare sui nostri asseriti "fatti insignificanti".
Le nostre denunce sul malgoverno della sanità in Ciociaria sono state infatti talmente motivate da aver persino provocato una procedura di infrazione attivata dalla commissione della Comunità europea.
Anche in sede giudiziaria la Ugl ha ottenuto in due occasioni la condanna della vecchia gestione dell'Azienda per condotta antisindacale ed ha tutelato così e al meglio gli interessi di tatti i lavoratori e dei sindacati, compresa la Cgil funzione pubblica che dovrebbe perciò fare una serena analisi di coscienza invece di continuare a scrivere sciocchezze.
Per quanto riguarda i servizi di Oncologia, ma di quale opposizione parla la Cgil FP? Si riferisce forse alla sentenza con la quale la magistratura, su richiesta della Ugl, ha imposto all'Azienda il rispetto delle norme in materia di igiene e sicurezza del lavoro nella preparazione dei farmaci per le terapie antiblastiche? O forse la CgiI FP è stata turbata dalle nostre fondate denunce sulle violazioni contrattuali in materia di incentivazione erogate a pioggia e a sanatoria?
O non condivide i nostri vittoriosi ricorsi sull'utilizzo dei dipendenti in violazione del mansionario loro spettante per effetto del contratto di lavoro?
Ma che razza di sindacalista - lo ripetiamo, senza generalizzazioni - è colui che definisce "fatti insignificanti" la condotta antisindacale, il mancato rispetto delle norme in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, la violazione delle norme contrattuali?
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