Cavallotti si è insediato ieri
mattina Asl, il nuovo manager
promette: «A
dicembre la pianta organica»
di DOMENICO TORTOLANO
"Entro dicembre
verrà approvata la pianta organica dell'Asl perché c'è troppa carenza di
personale negli ospedali". Lo ha annunciato il neo direttore generale dell'Asl
di Frosinone, Carmine Cavallotti, ieri pomeriggio intervenendo a Cassino ad un
convegno medico organizzato dal reparto di ortopedia dell'ospedale "Gemma de
Bosis". " Sarà il mio primo atto- ha spiegato Cavallotti insediatosi ieri
mattina nella città della salute in via Fabi- di questo incarico all'Asl per
cercare di far migliorare l'attività lavorativa a vantaggio dei pazienti e dei
loro familiari". Il manager accompagnato dal direttore sanitario Giovanni
Cirillo ha fatto anche una breve visita al "Gemma De Bosis" trovandolo
insufficiente alle esigenze del territorio. "Gli spazi- ha detto- sono
troppo angusti e questo ospedale non può andare avanti con una sala operatoria.
Mi pare una vergogna. Tre anni per costruire il nuovo ospedale sono troppi.
Interverrò per far accelerare i lavori. Al De Bosis ci sono tante cose da
rivedere e stessa cosa per l'ospedale di Frosinone che ho visitato nei giorni
scorsi. Anche qui non ci sono spazi adeguati per i malati e per gli operatori
sanitari. Va migliorato tutto dal personale alle apparecchiature sanitarie." Da
lunedi Cavallotti inizierà il giro degli ospedali e di tutte le strutture
sanitarie della provincia per rendersi conto della situazione della sanità sul
territorio. " Al termine di queste visite- ha concluso- stilerò il programma da
portare avanti durante il mio mandato".
Il manager ha poi portato il suo
saluto ai convegnisti presenti gli assessori regionali Saraceni e Gargano e
medici di diversi ospedali italiani riuniti a Cassino per l'illustrazione delle
nuove tecnologie nella cura delle fratture con le fissazioni esterne. Il
primario Serafino Labbadia e il dottor Giuseppe Fargnoli, responsabile del
settore a Cassino, hanno spiegato le nuove tecniche che sostituiscono il gesso
per le fratture soprattutto del bacino, del polso e della mano. Il reparto di
ortopedia del De Bosis è all'avanguardia in Italia per la cura con la fissazione
esterna.
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