Tante carenze e poco tempo per il
parere Pianta organica Asl,
Uil e Cgil
criticano la bozza del manager
I sindacati: "Per evitare errori
riapriamo il confronto"
Il direttore generale dell'Asl di Frosinone Carmine Cavallotti presenta la
bozza di pianta organica e piovono le prime critiche dei sindacati. Il 19
dicembre scorso il massimo responsabile della sanità ciociara, infatti, convocò
una riunione per lanciare il primo atto ufficiale del suo mandato, ma Uil e Cgil
fanno già sentire le loro riserve. Entrambi i sindacati, innanzitutto, puntano
l'accento sulla brevità del tempo concesso per esprimere il parere sulla bozza
che prevede circa 1.300 assunzioni: dieci giorni, comprese i giorni di festa
sono toppo pochi per fornire una valutazione globale sulla proposta. «Pur nella
consapevolezza che i tempi siano ristretti come è possibile esprimere un
giudizio compiuto su una struttura aziendale di oltre 5.000 dipendenti in meno
di dieci giorni (festività comprese?», spiega il segretario generale della
Funzione Pubblica della Cgil Davide Della Rosa che ribadisce una sospensione di
giudizio sui contenuti del documento. «Si chiede di valutare con
attenzione la possibilità di rinviare di qualche giorno l'adozione dell'atto
deliberativo per permettere una disamina dell'intera questione congiunta tra le
Organizzazioni Sindacali e l'Amministrazione», propone Alberto Matassa,
segretario generale della Funzione Pubblica della Uil che, peraltro, analizza in
dettaglio la situazione del personale nel mondo della sanità pubblica ciociara.
Secondo i sindacati occorerrebbero cui occorrerebbero almeno seicento
infermieri, più di ottanta medici, circa sessanta tra fisioterapisti e tecnici.
La Uil, inolre, fa rilevare che nella bozza della pianta organica manca del
tutto una proposta riguardante il personale operaio come elettricisti ed
idraulici. Di autisti, poi, oltre quelli previsti ne occorrerebbero trenta di
più. Mancherebbe, inoltre, un dirigente medico di struttura complessa per la
direzione dei presidi di Anagni, Ceccano e Pontecorvo, dove non è stata prevista
anche la presenza di collaboratori sanitari esperti. Rispetto all'Area
Assistenza Sanitaria di Base, la pianta organica dovrebbe essere aumentata di un
dirigente medico di struttura complessa, di un collaboratore
amministrativo-professionale esperto, di quattro collaboratori
amministrativo-professionali, di dieci coadiutori amministrativi esperti, di
quattro commessi e di cinque ausiliari specializzati. Per la Prevenzione e la
Sicurezza Ambienti di Lavoro, invece, servirebbero almeno altri dodici
collaboratori amministrativo-professionali.
Si. Di Ri.
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