IL TEMPO 

Cronaca di Frosinone

Venerdì 22 Dicembre 2000
Sanità. Consegnata alle OO.SS. mediche e non mediche per il parere.
Asl, pronta la pianta organica
Cavallotti: "Ho rispettato così il primo impegno preso all'insediamento"

ERA il primo impegno preso all'atto dell'insediamento al vertice dell'Azienda sanitaria.
E così, martedì scorso, il direttore generale Carmine Cavallotti ha presentato alle organizzazioni sindacali mediche e non mediche e, prima ancora, al Consiglio dei sanitari la bozza di Pianta organica aziendale. "La dotazione organica - dice il manager - è il primo punto necessario e indispensabile per ogni altro successivo passo; sono già stati fissati appuntamenti per l'attivazione dei tavoli di concertazione con le Organizzazioni sindacali ai fini della definizione di diverse problematiche e ho preso anche l'impegno di proporre entro otto mesi l'organizzazione dell'Azienda e la nuova dotazione organica".
C'è inoltre da dire che la proposta "Mappa" delle risorse umane "ha già riscosso l'approvazione di massima del Consiglio dei Sanitari, delle Organizzazioni Sindacali e delle R.S.U.". Il dott. Carmine Cavallotti annuncia di "poter deliberare la Pianta organica entro il 29 di questo mese assolvendo così nei tempi promessi a un impegno preso". La normativa prevede che le Organizzazioni sindacali debbano essere consultate ma che ogni decisione ultima compete al direttore generale. Quindi, quand'anche qualche sindacato volesse mettere i bastoni tra le ruote, a fine mese o al massimo nei primi giorni di gennaio la Pianta organica dell'Asl prenderà finalmente la via di Roma, essendo la nostra Azienda rimasta la sola nel Lazio a non avere a disposizione l'importante documento. Ciò ha finora impedito di fare assunzioni stabili (con i tempi che corrono in tema di ricerca dell'occupazione Si è commesso un vero e proprio delitto contro i giovani) e di andare avanti con incarichi temporanei che creano solo l'illusione del posto di lavoro. Adesso si cambia strada.
Intanto prosegue la polemica Cgil-Ugl sull'annullato concorso per 14 infermieri perché nella commissione esaminatrice erano stati inseriti due politici, che la legge non consente. La Cgil sostiene che questa illegittimità non è stata "una sciagura" e l'affermazione è quantomeno singolare perché il rispetto delle regole dovrebbe essere accettato da tutti. E incolpa l'Ugl di "nascondere la mano". Pronta replica dell'Ugl che manda a dire di fare "una serena analisi di coscienza invece di continuare a scrivere sciocchezze". "Se passasse la tesi della Cgil - sostiene il sindacato- dovrebbe ritenersi possibile eludere ogni divieto normativo espressamente previsto dal legislatore ogni qual volta si opponessero esigenze di assumere personale"

S. di N.