Ciociaria Oggi 

Cronaca di Frosinone

Giovedì 4 Gennaio 2001
Center Hospital e Città Bianca, il nuovo manager annuncia verifiche
"Controlleremo tutto"
Poi dice: "Vogliamo capire chi "gioca" con noi"

"INSIEME alla Giunta regionale verificheremo nel dettaglio le fatture poste alla base del decreto ingiuntivo", Carmine Cavallotti per il momento usa la cautela per commentare la richiesta del Center Hospital di Cassino, che ha presentato alla Asl di Frosinone una ingiunzione di pagamento di oltre 61 miliardi di lire. Una cifra che bloccherebbe di fatto l'attività della sua gestione. Ha detto: "Insieme ai dipartimenti bilancio e sanità della Regione Lazio vogliamo capire bene il significato del decreto ingiuntivo prima di procedere ad eventuali transazioni. La società risulta creditrice di alcune somme, ma non certo di 61 miliardi. E comunque su queste somme ci saranno dei controlli capillari". In realtà pare che i crediti certificati della Sipa (società che gestisce il Center Hospital) ammontino a 20 miliardi. Resta da vedere (e l'aspetto è tutt'altro che secondario) se si tratta delle stesse fatture già regolarmente pagate. La Regione Lazio sta controllando una serie di situazioni del genere, che non riguardano soltanto la Asl di Frosinone. Per quel che concerne il contratto stipulato dalla Asl con la Città Bianca, Cavallotti è stato categorico: "Bisognerà controllare se il contratto è rispondente alla convenzione stipulata tra la Asl e la Città Bianca. In ogni caso il contratto andrà rivisitato e rinegoziato alla luce di quelli che sono i reali bisogni che la struttura può soddisfare". Insomma, al di là della cautela formale, è chiaro che Cavallotti ha intenzione di approfondire tutte queste vicende. Sull'indebitamento dell'Azienda ha detto: "In questa prima fase il risparmio potrebbe significare un danno sul versante delle prestazioni". Poi Carmine Cavallotti ha parlato di possibili sinergie con le Asl di Latina e Roma G; Carmine Cavallotti ha poi elencato alcune clamorose disfunzioni: porte con maniglie alle sale operatorie di Anagni, ascensori rotti a Cassino, mancata ristrutturazione del primo piano e del tetto a Ferentino, fenomeno dei ricoveri impropri (per un solo giorno). Ha quindi concluso: "Faremo scelte strategiche, cercando di sapere chi vuole giocare con noi e chi no. Sono stato nominato direttore generale: adesso devo e voglio esercitare il mio ruolo".

Corrado Trento