Opinioni & commenti
"Cavallotti ricordi..."
Sanità, memorandum della Cgil al neo direttore generaleLa "vicenda sanitaria" tiene banco e Benedetto Mollica, ritiene utile riportare la
discussione sul terreno della maggiore qualità dei servizi sociali sul territorio, in quanto cosa giusta, buona ed urgente. "Si rimetta - afferma - al centro dell'impegno il malato, la persona in carne ed ossa, la sicurezza, gli eventuali interventi all'altezza della situazione".
Il segretario generale della Cgil Benedetto Mollica, al neo dirigente Cavallotti, ricorda che ci sono impostazioni avviate, frutto anche di confronto con il sindacato unitario e con i lavoratori, programmi, ed alcuni strategicamente significativi. E presenta l'elenco: i 500 miliardi di investimento per la costruzione ex novo dell'ospedale di Cassino e quello di Frosinone; la razionalizzazione della rete ospedaliera con la riconversione ad altro fine di piccoli ospedali che diventano punto di primo soccorso, residenza assistita per anziani o efficienti poliambulatori dell'azienda Ausl; 18 miliardi di investimento per la ristrutturazione delle sale operatorie di Cassino, Pontecorvo e Frosinone e 12 miliardi per macchinari tecnologicamente innovativi. Non pare serio al segretario generale della Cgil ignorare il tutto solo perché frutto di un lavoro precedente o di scelte operate da precedenti amministratori. La Cgil non ritiene buttare via tutto perché ricorda, ancora: "Quelle scelte sono frutto dell'impegno del sindacato per il cittadino e per un salto di qualità dell'intero sistema sanità. Per la Cgil, semmai, è come, capitalizzato oggi, se ne accelerino le realizzazioni e si proceda
oltre. Si vada, in continuità, delineando sviluppi ulteriori e scelte di fondo. La sfida: "Su questo misureremo la nuova gestione". A Benedetto Mollica non va proprio giù l'atto d'imperio del dottor Cavallotti sulla pianta organica, a prescindere dal confronto con le organizzazione di categoria e confederali.
Come non gli va giù il tipo di servizi da realizzare e con quale modalità, sempre senza un confronto di merito. Per Benedetto Mollica l'inizio di gestione del nuovo manager appare "disinvolto e sorprendente". Mentre le segreterie unitarie preparano il confronto con il dirigente, la Cgil, richiama il manager a tenere bene in conto gli impegni assunti precedentemente in protocolli di intesa che impegnano l'Azienda a "verificare scelte concrete di miglioramento dei servizi e di priorità per aumentare qualità ed efficienza aziendale nell'interesse dei cittadini". Per la Cgìl l'impianto di quell'accordo non è da buttare via, ma ne chiede il rispetto e l'attuazione, con i tempi e le verifiche previste. "Misureremo le reali volontà della nuova gestione su questioni di fondo, come: la riduzione dei tempi di attesa per diagnostica strumentale e le visite specialistiche, nonché le modalità con cui realizzarla; l'assunzione di circa 800 operatori soprattutto nei servizi legati all'emergenza; la valorizzazione dei distretti, con effettivo decentramento territoriale di risorse, responsabilità e verifica dei risultati".
LM
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