Asl/Il manager presenta i nuovi
direttori «Pressioni politiche? Sì, ma
alla fine ho scelto io»
di ELISABETTA BOTTONI
La presentazione ufficiale dei neodirettori, amministrativo e sanitario dell’Asl, Andreina Raponi
e Carlo Mirabella, è stata l’occasione, per il neo manager Carmine Cavallotti,
per illustrare il piano programmatico dell’Azienda Sanitaria di Frosinone. «Con
la nomina dei colleghi – ha detto Cavallotti ieri mattina nel corso di una
conferenza stampa - l’azienda è al completo. La situazione non è facile ed è
piena di problematiche». La rivoluzione di Cavallotti parte dalle visite che
egli stesso ha effettuato presso le strutture sanitarie. «Mi resta da
ispezionare solo l’ospedale di Pontecorvo», ha precisato il direttore generale.
«Ci sono palazzine disusate che potrebbero essere ristrutturate e riutilizzate:
ad Alatri, nella zona di Pitocco per esempio». Tra le visite di Cavallotti anche
la Città Bianca di Veroli, affittata da marzo dell’anno scorso per due anni
dall’Asl al prezzo di 20 miliardi dopo che una gestione poco chiara ha portato a
un contenzioso tra l’Azienda stessa e la clinica. «Si tratta di una struttura
valida – ha commentato Cavallotti – che soddisfa determinati bisogni. Al momento
del rinnovo del contratto bisognerà valutare la rispondenza da parte della
struttura alle esigenze». Indispensabile il potenziamento di alcune settori
nella provincia: «Neurologia, emodinamica, cardiologia. Un attrezzato reparto di
oncologia e la creazione di un “hospice", luogo che offra cura e assistenza ai
malati incurabili». Per dar vita a tutto ciò, ha sottolineato Cavallotti, c’è
bisogno di validi collaboratori: «Che siano anche tecnici, cioè che controllino
l’esecuzione dei lavori». Con la nomina dei suoi più stretti collaboratori
intanto, la squadra è pronta. Andreina Raponi, responsabile del settore
amministrativo, è di Monte San Giovanni ma arriva direttamente dalla Sardegna,
precisamente da Carbonia, dove è stata segretario comunale. Prima aveva lavorato
presso i Comuni di Castrocielo, Torrice, Pofi e Alatri. Il direttore sanitario
Carlo Mirabella, di Roma anche se originario di Vallecorsa, è stato oltre che
primario di nefrologia all’ospedale di Alatri, direttore del polo ospedaliero A
(Alatri e Anagni), poi assistente di base del Sistema informativo delle attività
ambulatoriale. Intrecci politici dietro le nomine? «Anche se ci sono state
indicazioni politiche, la scelta è sulla validità e dipende solo da me», ha
affermato Cavallotti. Nel programma dell’azienda anche un potenziamento
dell’informatizzazione e maggiore responsabilità per i medici di famiglia: «Un
medico di famiglia – ha sottolineato Cavallotti - dovrà essere in grado di fare
direttamente una prenotazione. Manca inoltre una rete informatica che colleghi
tutte le strutture».
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