Il pagamento con il metodo a pioggia delle incentivazioni relative all'anno scorso ripropone il gravissimo problema della corretta applicazione del contratto di lavoro.
La Ugl denuncia al nuovo direttore le inadempienze dell'alta dirigenza ed auspica una verifica interna per accertare eventuali responsabilità. Intanto, la Ugl ha chiesto al direttore Cavallotti di definire, entro il 15 febbraio prossimo, i progetti di produttività da svolgere nel 2001, perseguendo l'obiettivo dell'efficienza nell'impiego delle risorse e dell'efficacia dei risultati. La Ugl ritiene nemmeno ipotizzabile che, alla fine dell'anno in corso, ci si possa trovare nella necessità di pagare le incentivazioni, in assenza di progetti preventivamente approvati, effettivamente svolti e verificati con le modalità previste dalla legge. La Ugl ritiene, inoltre, che l'approvazione dei criteri di utilizzazione del fondo incentivato del 2001 debba tener conto di quanto è stato pagato negli anni scorsi. Infatti, se la stragrande maggioranza dei lavoratori dell'azienda deve accontentarsi di una livellata distribuzione a pioggia delle risorse disponibili, una minoranza dei soggetti "più uguali degli altri", negli anni scorsi, ha percepito somme ben più consistenti sulla base di progetti dei quali l'Ugl, per motivi di obiettività, di trasparenza e di funzionalità delle scelte, ritiene giusto conoscere i risultati prodotti e l'esito della verifica effettuata.

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