Al capoluogo il record delle tac.
L’Agenzia per la Sanità: «Miliardi pubblici spesi per esami non
necessari» Tante analisi, poche
malattie In Ciociaria 4 milioni di
accertamenti l’anno: la Regione bacchetta i medici
Analisi del sangue, tac, radiografie ed ecografie,
risonanze magnetiche, cicli di riabilitazione: è di poco inferiore ai quattro
milioni il numero dei controlli medici effettuati annualmente dalla popolazione
in provincia di Frosinone, presso ambulatori Asl, ospedali pubblici e cliniche
private accreditate con la Regione. Siamo gente di salute cagionevole, verrebbe
da pensare; ma, per nostra fortuna, non è così: buona parte di questi esami
danno responsi negativi. La stragrande maggioranza (il 75% del totale) delle
prestazioni sanitarie a cui si sottopongono i ciociari, riguarda le analisi di
laboratorio: cinque per abitante, che complessivamente fanno circa tre milioni
di esami l'anno. C'è poi la riabilitazione: una prestazione per abitante (nel
totale seicentomila l'anno); un esame radiologico ogni tre abitanti
(duecentomila in un anno); undici ecografie ogni cento abitanti (sessantaseimila
l'anno); due risonanze magnetiche ogni cento abitanti (dodicimila l'anno); due
tac ogni cento abitanti (dodicimila l'anno). Troppi - almeno stando al rapporto
sull'attività specialistica nel Lazio, relativo al 1999, elaborato dall'Agenzia
di sanità pubblica regionale - gli accertamenti che non evidenziano le malattie
ipotizzate dai medici: si tratta, in realtà, di esami prescritti solo perché
esiste una massiccia offerta di servizi e non per evidenti problemi di salute.
Risultato: miliardi spesi inutilmente. Latina è, tra le cinque province
laziali, quella in cui si procede al maggior numero di analisi di laboratorio
(quattordici prestazioni per abitante); Rieti quella in cui è stato riscontrato
il minor numero (una prestazione ogni dieci abitanti). Per quel concerne la
riabilitazione, è sempre il capoluogo pontino a guidare la graduatoria (sette
prestazioni per abitante), contro una sola prestazione per abitante di Frosinone, Rieti e Viterbo. Ancora Latina è in testa alla classifica degli esami
radiologici (un controllo ogni abitante), a fronte dell'unico esame ogni dieci
abitanti fatto registrare nel Reatino. Il maggior numero delle ecografie viene
effettuato a Roma e provincia (quindici ogni cento abitanti); il minore (cinque
ogni cento abitanti), a Rieti e Viterbo. Relativamente alle risonanze
magnetiche, poi, a Latina se ne eseguono la maggior quantità (quattro ogni cento
abitanti), contro l'unica ogni duecento abitanti di Viterbo. A Frosinone e Roma
spetta, infine, il primato delle tac (due ogni cento abitanti), a fronte
dell'una ogni trecento abitanti di Rieti.
M. G.
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