Frosinone

Sabato 27 Gennaio 2001
Al capoluogo il record delle tac. L’Agenzia per la Sanità: «Miliardi pubblici spesi per esami non necessari»
Tante analisi, poche malattie
In Ciociaria 4 milioni di accertamenti l’anno: la Regione bacchetta i medici

Analisi del sangue, tac, radiografie ed ecografie, risonanze magnetiche, cicli di riabilitazione: è di poco inferiore ai quattro milioni il numero dei controlli medici effettuati annualmente dalla popolazione in provincia di Frosinone, presso ambulatori Asl, ospedali pubblici e cliniche private accreditate con la Regione. Siamo gente di salute cagionevole, verrebbe da pensare; ma, per nostra fortuna, non è così: buona parte di questi esami danno responsi negativi.
La stragrande maggioranza (il 75% del totale) delle prestazioni sanitarie a cui si sottopongono i ciociari, riguarda le analisi di laboratorio: cinque per abitante, che complessivamente fanno circa tre milioni di esami l'anno. C'è poi la riabilitazione: una prestazione per abitante (nel totale seicentomila l'anno); un esame radiologico ogni tre abitanti (duecentomila in un anno); undici ecografie ogni cento abitanti (sessantaseimila l'anno); due risonanze magnetiche ogni cento abitanti (dodicimila l'anno); due tac ogni cento abitanti (dodicimila l'anno). Troppi - almeno stando al rapporto sull'attività specialistica nel Lazio, relativo al 1999, elaborato dall'Agenzia di sanità pubblica regionale - gli accertamenti che non evidenziano le malattie ipotizzate dai medici: si tratta, in realtà, di esami prescritti solo perché esiste una massiccia offerta di servizi e non per evidenti problemi di salute. Risultato: miliardi spesi inutilmente.
Latina è, tra le cinque province laziali, quella in cui si procede al maggior numero di analisi di laboratorio (quattordici prestazioni per abitante); Rieti quella in cui è stato riscontrato il minor numero (una prestazione ogni dieci abitanti). Per quel concerne la riabilitazione, è sempre il capoluogo pontino a guidare la graduatoria (sette prestazioni per abitante), contro una sola prestazione per abitante di Frosinone, Rieti e Viterbo. Ancora Latina è in testa alla classifica degli esami radiologici (un controllo ogni abitante), a fronte dell'unico esame ogni dieci abitanti fatto registrare nel Reatino. Il maggior numero delle ecografie viene effettuato a Roma e provincia (quindici ogni cento abitanti); il minore (cinque ogni cento abitanti), a Rieti e Viterbo. Relativamente alle risonanze magnetiche, poi, a Latina se ne eseguono la maggior quantità (quattro ogni cento abitanti), contro l'unica ogni duecento abitanti di Viterbo. A Frosinone e Roma spetta, infine, il primato delle tac (due ogni cento abitanti), a fronte dell'una ogni trecento abitanti di Rieti.

M. G.