Il monitoraggio della Asl riguarda i
tumori femminili Prevenire il cancro: adesioni
limitate
Continua il monitoraggio dell'Asl di Frosinone per la prevenzione dei tumori
femminili. Lo screening, promosso dalla Regione Lazio e iniziato nel dicembre
del 1999, dall'unità centrale dell'Asl, interesserà circa 55 mila donne di età
compresa fra i 50 ed i 69 anni e 120 mila tra i 25 e i 64 anni della Ciociaria.
Il progetto, denominato "Prevenzione donna" è finalizzato a individuare il
cancro della mammella e dell'utero. Ferentino, Morolo, Supino, Pontecorvo,
Castrocielo, Colle San Magno, Pico, Esperia e Roccasecca sono i centri da cui è
partito il monitoraggio. Nella prima fase (che ha riguardato il circondario di
Ferentino) sono state sottoposte a mammografia 1515 donne su 2873 invitate a
sottoporsi agli esami. L'adesione al programma è stata pari al 53%. Nella zona
di Pontecorvo, invece, l'adesione è stata solo del 40%, ovvero 1624 donne su
circa 4000 invitate. 15 i cancri della mammella diagnosticati (con un'incidenza
della malattia del 4,7 per mille). Nella sola provincia di Frosinone, negli anni
dal 1987 al 1994 sono stati registrati 413 decessi (in media sono 52 all'anno),
la maggior parte dei quali (l'80% per l'esattezza) ha riguardato soggetti con
più di 50 anni di età. Per abbassare di circa il 25% il tasso di mortalità, la
Asl invita, nell'ambito del programma di screening, a sottoporsi almeno ogni due
anni a mammografia. L'adesione allo screning citologico, invece, risulta
notevolmente più bassa: solo il 25%, con un'incidenza della malattia pari al 4
per mille. E' per questo che l'Asl si pone l'obiettivo di aumentare il tasso di
adesione all'iniziativa.
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