Pontecorvo / Segnalato in particolare a Cavallotti il reparto pneumologia
Sondaggio tra gli utenti dell'ospedale "Pasquale Del
Prete"
I Comunisti Italiani hanno illustrato al DG della Asl la situazione
del nosocomio
Un sondaggio tra gli utenti ha accertato che anche nel "Pasquale Del Prete" esistono reparti di alta specializzazione. Dopo tante disfunzioni, finalmente una "splendida realtà": la Pneumologia. I dirigenti della sezione del Pdci di
Pontecorvo hanno fatto presente che "da un sondaggio, svolto tra 3500 utenti dei
comuni appartenenti alla Usl FR/9, effettuato alla fine del mese di novembre del
2000, ha messo in evidenza che il nuovo reparto raccoglie il consenso generale
degli interpellati per le prestazioni eccellenti, le capacità professionali e umane dì tutti gli operatori".
I pazienti sono particolarmente grati all'équipe medica, costituita dai dottori Antonio Iafrate, Filippo Di Ruzza, Bruno Macciocchi e dal personale infermieristico ed ausiliario, perché, precedentemente, erano costretti a recarsi sistematicamente agli ospedali di Roma. I dirigenti del Pdci hanno segnalato al direttore generale dell'Ausl, Carmine Cavallotti, il "fiore
all'occhiello".
"A questo team - sottolineano i comunisti italiani - costruito, giorno dopo giorno, con professionalità e sacrificio, va il plauso degli utenti". Il reparto si è distinto, in particolare per la "modalità subintensiva al monitoraggio e trattamento dell'insufficienza respiratoria critica", per il "registro
dei pazienti con insufficienza respiratoria per monitoraggio della podologia nel
territorio e per il controllo della dispensazione del farmaco ossigeno gravato da alto costo"; per il "servizio di Endoscopia bronchiale-diagnostica e tipizzazione delle Neoplasie polmonari al fine di conservare il trattamento
medico e chirurgico al paziente neoplastico della Ausl. Anzi, in considerazione dell'efficienza del reparto, i comunisti italiani hanno chiesto al manager
Cavallotti di aumentare il "numero dei posti letto di questo reparto, aumentando il personale e potenziando la strumentazione elettromedicale, necessaria per
elevare la qualità delle prestazioni presenti e, possibilmente, anche future".
E' la seconda richiesta (la prima è stata fatta quando si è prospettata la possibilità di usufruire delle vecchie cucine del "Pasquale Del Prete" per confezionare i pasti in loco), che viene avanzata al direttore
Cavallotti, senza dover spendere soldi. Anzi, nel caso delle cucine l'Azienda
percepirebbe un fitto sostanzioso.
Se il manager Cavallotti facesse seguire i fatti alle richieste, gli utenti della vecchia Usl FR/9 si accorgerebbero che qualcosa è cambiato nella gestione
della sanità provinciale.
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