Frosinone

Giovedì 8 Febbraio 2001
La federazione cislina discute del futuro prossimo
Ricci e la Fps al vaglio del congresso
Convocati 150 delegati in rappresentanza di 3.000 iscritti

Più di 150 delegati, espressione degli oltre 3.000 iscritti, si danno appuntamento questa mattina all'interno dell'Abbazia di Casamari per partecipare al primo congresso provinciale della Federazione Pubblici Servizi della Cisl e rinnovare le cariche: segretario generale, componenti la segreteria, comitato esecutivo e consiglio direttivo. Un avvenimento che non ha precedenti nella storia dell'Organizzazione cattolica dove lavoratori dello stato, del parastato, della sanità e degli enti locali si riuniscono sotto una sola bandiera. Un obiettivo accarezzato per tanto tempo si materializza: una grande federazione dei pubblici dipendenti.
Alla manifestazione hanno assicurato la presenza l'intero gruppo dirigente della Fps Cisl del Lazio, guidato dal segretario generale Luigi Canali, il segretario della Cisl provinciale Romano Fratarcangeli, il presidente dell'Amministrazione Provinciale avv. Francesco Scalia, il direttore generale dell'Asl dr. Carmine Cavallotti, il sindaco di Veroli Danilo Campanari ed i segretari provinciali di Cgil e Uil di categoria Davide Della Rosa e Matassa.
La relazione ai congressisti sarà tenuta dal segretario generale uscente Angelo Ricci che parlerà anche a nome dei componenti la segreteria Benedetto De Santis e Giuliano Izzo. La relazione, che si prevede corposa perché è il bilancio di quattro anni di attività, affronterà tutte le tematiche presenti nel territorio con un occhio attento e particolare al settore della sanità, al funzionamento, al potenziamento e alla qualificazione dei servizi, alla drastica riduzione dei tempi di attesa, alla valorizzazione delle professionalità del personale, sia medico sia paramedico, oltre che al riconoscimento dei diritti degli operatori.
"Sono altresì consapevole - dichiara Angelo Ricci - che una società industrializzata come quella italiana non può non traguardare nel più breve tempo possibile. Del resto senza una pubblica amministrazione che eroghi servizi di qualità, che stabilisca un rapporto corretto e rispettoso dei diritti dei più deboli, che accompagni i processi di crescita dell'economia provinciale non si fanno passi in avanti significativi verso una giustizia sociale".
Probabilmente il segretario provinciale della Fps di Frosinonne ha negli occhi la vergogna di questi giorni delle lunghe file dei disoccupati davanti agli uffici di collocamento di Cassino e Frosinone per rinnovare il tesserino.