Definite le strategie
Strutture sanitarie, un pool per i problemi
Oggi Cavallotti sarà a Sora (e ne parliamo in altro
servizio). Ma, martedì, lo stesso manager ha avuto modo di parlare già
delle strutture sanitarie del territorio, incontrando a Frosinone una
delegazione dell'Associazione Lazio - Lirinia - Abruzzo, che, al termine
della riunione , ha diffuso il seguente comunicato stampa.
"Presso la Direzione Generale della Asl di Frosinone, si è svolto
l'incontro tra la delegazione sanitaria dell'Associazione ALA Sanità, di
cui facevano parte il dottor Ugo Socci, il dottor Sandro Farina, il signor
Gianfranco Rosati e il signor Mauro Tomaselli, e il manager, dottor Carmine
Cavallotti. Ha presenziato all'incontro, il presidente dell'ALA, il Senatore
Bruno Magliocchetti, che ha presentato al Direttore Generale l'associazione
e ha illustrato i motivi che hanno spinto i presenti e altri operatori del
settore a dar vita ad un nucleo di addetti al lavori, che conoscitori dei
problemi sanitari del territorio ricadente nel Distretto Sanitario
"C" Sora - Valcomino, sono intenzionati ad instaurare una proficua
collaborazione con l'attuale dirigenza, al fine di portare a soluzione i
numerosi problemi sanitari che affliggono questa parte del territorio
aziendale. In questa ottica, la delegazione ha presentato al Direttore
Generale un proprio elaborato che individua, in alcuni punti salienti, una
programmazione, a breve, medio e lungo termine, percorrendo la quale deve
svolgersi, dopo anni di abbandono e di false promesse, il lavoro di
risanamento delle strutture sanitarie che si trovano sul territorio onde
garantire una efficace risposta alle esigenze mediche della popolazione. Il
Direttore generale ha convenuto con i presenti sulla necessità di
riattivare in tempi brevi, presso il 'SS.Trinità' di Sora le sale
operatorie chiuse, dell'esigenza delle attivazioni di un reparto di terapia
sub - intensiva post-operatoria, di un servizio di istologia e anatomia
patologica; della necessità di riattivare un reparto di osservazione breve
da affiancare al pronto soccorso per evitare ingorghi nei reparti, la
creazione di un polo oncologico, differenziato
tra i 4 distretti, affinché sia possibile utilizzare anche quella parte
dell'ospedale da anni chiusa, la creazione di un servizio di radioterapia,
di un servizio di diagnosi e cura di cui questa parte del territorio è
totalmente sprovvista, di una collaborazione tra il servizio geriatrico e
una unità operativa in day hospital di una unità di valutazione delle
demenze
di tipo Alzheimer, di attivare una collaborazione con i medici di medicina
generale durante tutto il percorso dell'ospedalizzazione dei pazienti. Altro
punto di piena convergenza è stato quello di voler instaurare una
collaborazione con le facoltà di Medicina e Chirurgia delle università di
Roma onde addivenire anche ad un decentramento didattico di parte di esse
nel nosocomio di Sora che, oltretutto, è già sede di corsi di laurea breve
in Scienze Infermieristiche e terapia della Riabilitazione ed ha gli spazi e
le specializzazioni necessari. Sul potenziamento e la razionalizzazione dei
servizi Sanitari Territoriali e sul futuro delle strutture di isola del
Liri, Sora, Arpino ed Atina, in attesa delle nomine dei Direttori del
Distretto e della predisposizione da parte
dell'Azienda del relativo programma di riordino, si è deciso di rimandare
l'argomento ad un prossimo incontro. Il Presidente dell'associazione si è
dichiarato soddisfatto delle risposte e della disponibilità al dialogo
mostrata dal Direttore generale, che si è sempre trovato in sintonia con
quanto proposto dai convenuti. Lo stesso ha voluto comunque precisare che la
attuale grave situazione economica in cui versa l'Azienda non permette
azioni risolutive immediate.
Il Presidente dell'associazione ha preannunciato al Direttore generale che
è nelle intenzioni della stessa organizzazione in loco una conferenza
comprensoriale della sanità in tempi brevi.
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