LE REAZIONI Mancano fondi e l’Asl non si muove
Protesta il Tribunale
del malato
di BERNARDINO PULCINI
Ma quanto ci vuole per sostituire un medico e garantire un diritto come l’aborto previsto dalla
legge? “Nel mese di agosto dello scorso anno – precisa il dottor Lucio
Annibaldi, capo del dipartimento materno – infantile della ASL di Frosinone -
proprio dopo la sospensione del dottor Pavia mi premurai di costituire un
coordinamento provinciale del servizio I.V.G (interruzione volontaria
gravidanza) per coprire provvisoriamente il territorio del polo Cassino –
Pontecorvo. Aggiungo che il problema potrebbe essere facilmente risolvibile in
breve tempo: il ginecologo dottor Scalia di Sora, per esempio, sarebbe disposto
a svolgere la sua attività in orario di servizio gratuitamente ma ritiene
indispensabile l’ausilio di un anestesista. La soluzione è nelle mani del
direttore generale della ASL Carmine Cavallotti e del direttore sanitario
provinciale Carlo Mirabella. Sono loro che possono chiedere ai tre Distretti
provinciali di venire incontro alle esigenze di Cassino – Pontecorvo sia pure
con un riconoscimento economico all’anestesista." Anche il Tribunale per i
Diritti del Malato interviene nella vicenda.“E’ inconcepibile – ammette Teresa
Mastrantoni del T. D. M. di Pontecorvo – che si lasci per mesi l’ampio
territorio del polo Cassino – Pontecorvo senza un servizio di tale delicatezza.
Le domande di interruzione volontaria di gravidanza seguitano a pervenire ai
vari consultori che non possono svolgere pienamente la loro funzione. Senza
esito è stata la richiesta avanzata agli altri distretti di mettere a
disposizione almeno un posto ciascuno a settimana per le donne provenienti da
quello di Cassino - Pontecorvo che si sentono fortemente discriminate. Sono
passati cinque mesi. Quanti ne dovranno passare ancora?"
|