Asl/Da anni in 924 lavorano a
termine Precari, per i nuovi
concorsi chiesta la corsia preferenziale
Dal 1993 l'Asl di Frosinone non ha bandito concorsi ed ora sono 924 i precari
in servizio: quale la soluzione? Un primo passo c'è stato con l'incontro
dell'altro ieri tra il direttore generale dell'Asl Carmine Cavallotti ed una
delegazione della Cgil Funzione Pubblica, formata da Mauro Ponziani (Funzione
Pubblica Regionale), Davide Della Rosa (Funzione Pubblica di Frosinone), Mario
Algenti e Maria Mastrogiacomo del comitato Precari della Sanità nato di recente.
«Alcune centinaia di questi 924 operatori hanno ormai esperienza dato che i loro
contratti di lavoro a tempo determinato sono stati rinnovati per sei-sette
volte: l'Asl, infatti, non faceva più concorsi», spiega Davide Della Rosa. «Noi
chiediamo che la professionalità di persone che hanno anche cinquanta anni venga
tutelata quando verranno banditi i nuovi concorsi, per esempio assegnando un
punteggio adeguato all'esperienza di lavoro: se la soglia minima per entrare è
60, la metà dovrebbe derivare dall'andamento del concorso, l'altra dalla
professionalità acquisita», continua Della Rosa. «Noi non vogliamo violare la
legge e nemmeno illudere i precari, però la richiesta di tutela è realistica -
precisa - Anche Cavallotti ha mostrato interesse al problema che in Ciociara è
divenuto anomalo, ma che comunque riguarda tutto il Lazio: per questo ci
rivolgiamo anche agli assessori regionali di Sanità e Lavoro». Intanto venerdì
prossimo alle 15 in via Piave, la Cgil spiegherà ai precari la situazione, in
attesa di un incontro con gli altri sindacati, per poi rivedere fra circa
quindici giorni Cavallotti.
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