Anagni/Smaltimento rifiuti
speciali Il pm chiede la condanna
per gli
ex vertici dell’ospedale
Chiesta la condanna per quattro dei cinque imputati nel processo per lo
smaltimento dei rifiuti dell’ospedale di Anagni. Il pubblico ministero, Alberto
Galanti, per i reati di truffa, falso ideologico e abuso d’ufficio, ha
sollecitato due anni di pena per Fabio Maiolino, all’epoca dei fatti
responsabile del provveditorato del nosocomio di Anagni e Oreste Luigi Natalia,
coordinatore amministrativo della struttura sanitaria; un anno e mezzo per
Tonino Baldinucci, ex amministratore della Sirio ecologica di Cassino, la
società addetta allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ed un anno per
Amedeo Digiovangiulio, amministratore delegato della Romatra di Ariccia, società
deputata allo smaltimento dei liquidi radiologici. In sostanza, secondo
l’ipotesi accusatoria, le due società continuarono ad effettuare la propria
attività, anche dopo la scadenza dei relativi contratti. Nel corso dell’udienza
hanno preso parola gli avvocati difensori di Maiolino (Fiammetta Misserville),
Ceccarelli e Baldinucci (Rosario Grieco) e Di Giovangiulio (Giacomo Maggiorelli), chiedendone l’assoluzione. Il processo è stato aggiornato al 12
luglio, quando sarà la volta degli altri avvocati difensori Vittorio Perlini e
Giuseppe Fettucciari.
R.Cal.
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