INFERMIERI PROFESSIONALI
La UIL a Cavallotti prorogare gli incarichi
Il tormentone degli infermieri professionali torna nuovamente di attualità. Per Iniziativa della Uil sanità che, con una nota ufficiale al direttore generale Carmine Cavallotti, al direttore amministrativo Maria Antonietta Raponi, al direttore sanitario Carlo Mirabella e al responsabile delle risorse umane Celebrini, ha posto il problema dell'imminente scadenza dei contratti “stipulati dagli infermieri professionali appartenenti alla graduatoria del concorso pubblico annullato dal Tar”. “Si tratta - aggiunge il segretario Giulio Rossi – in generale di operatori che avevano già in corso contratti sottoscritti in base alla graduatoria dell'avviso pubblico o che prestavano Servizio presso Asl viciniori ma che, essendo utilmente collocati anche nella graduatoria del concorso, sono stati indotti a dimettersi volontariamente per accettare questi nuovi incarichi. Pertanto, anche in considerazione del fatto che è pendente il giudizio presso il Consiglio di Stato riguardo alla validità della graduatoria del Concorso espletato dall'Asl, la Uil sanità ha formalmente invitato i vertici dell'Asl a “predisporre gli atti necessari affinché, nelle more dell'espletamento dell'avviso pubblico ed in analogia con quanto disposto con la deliberazione 212/C-2000, si provveda a prorogare gli incarichi conferiti nel modo suddetto evitando, così, al personale interessato una palese disparità di trattamento”. Al di là delle motivazioni più o meno fondate della Uil, c'è il dato oggettivo che, scaduti i contratti a termine, le strutture sanitarie potrebbero trovarsi in grande difficoltà per garantire un adeguato standard di assistenza. E questo è l'aspetto che converrà tener presente al momento della decisioni finali.
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