Nomine, l'Ugl stuzzica De Angelis
Era prevedibile. le considerazioni di Francesco De Angelis, sulle recenti nomine deliberate dal direttore generale dell'Ausl, Carmine Cavallotti, hanno provocato una immediata replica dell'Ugl, il cui ufficio stampa scrive testualmente.
"Il consigliere regionale De Angelis è intervenuto sul problema delle nomine decise dal Direttore Cavallotti richiamando, con una garbata punta di polemica, della Ugl che portò alla disapplicazione, per decisione del Giudice del Lavoro, della delibera con la quale l'allora Direttore dell'Asl conferì una cinquantina di incarichi. Allora, se la memoria non ci inganna, il consigliere De Angelis (e non solo lui, ma anche una pletora di attuali "pentiti") erano a favore delle decisione assunte dal Dottor. Pugliese. Prendiamo atto del fatto che, oggi, anche il consigliere De Angelis condivide la battaglia di allora della Ugl per noi è un motivo di soddisfazione. Detto questo, obiettivamente, le decisioni assunte dall'attuale Direttore Generale sono ben altra cosa, nel modo e nel merito. Innanzitutto, sono stati rispettati i principi della trasparenza con la pubblicazione di un avviso pubblico e, per quanto riguarda le scelte, ci piace mettere in risalto il comportamento del dottor Giovanni Mastrangelo, che ha volontariamente Rassegnato le dimissioni delle cariche politiche ed istituzionali che ricopriva per dedicarsi esclusivamente alla Sanità Pubblica. E' un positivo segnale di cambiamento con un passato, anche recente, che ci aveva abituato ai percorsi inversi. Per tornare ai procedimenti del dottor Cavallotti gli incarichi relativi agli avvisi pubblici sono stati individuati in evidente coerenza con il modello organizzativo aziendale fissato dalla delibera della Giunta regionale (di centrosinistra) n. 3140 del 1995. Se nel procedimento vi sono state delle sfasature è giusto che vengano verificate e risolte, ma siamo nel campo delle ipotesi che riguardano unicamente le procedure. Per quanto riguarda la spesa che le nomine comportano, la Ugl concorda con De Angelis sulla necessità di avviare un processo di risanamento della finanza aziendale".
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