NON SOLO FARMACI Sei solo e nessuno si cura di te?
Ora arriva il ”custode
sociale”
C’erano i massimi esperti sanitari nazionali (dal professor Mandelli al
professor Falconi) a Milano, dove il presidente della Fondazione Aventis, Onne
Venema, ha illustrato, presso il Circolo della Stampa, il programma "Salute
& Vita". «E’ un programma su scala nazionale- ha anticipato - sui cui la
Fondazione s’impegnerà nel 2001 e che mira a promuovere una diversa cultura
della salute, vista come bene da conservare e su cui investire e non come
semplice costo». «Un programma - ha sottolineato il sociologo Francesco Alberoni
- che sta già dando grosse soddisfazioni con il "custode sociale" giacché
finalmente il paziente non viene abbandonato a quella struttura gerarchica e,
per certi aspetti, militare, di un ospedale». «Il progetto è partito da un
paio di mesi e i risultati sono stupefacenti»: a parlare è l’assessore ai
Servizi Sociali del Comune di Milano, Girolamo Sirchia che per primo ha
sperimentato la figura del "custode sociale". «In pratica - spiega Onne
Venema- il "custode" è la figura di riferimento per gli anziani dei grandi
caseggiati, dei quartieri. La missione e il suo principale compito è di rilevare
i bisogni (spesso non espressi delle persone anziani) e di soddisfarli in
collaborazione con il Comune e l’Azienda sanitaria». Sarà questa figura a
tamponare, almeno in parte, le lacune della sanità ciociara?
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