NUOVO ATTACCO ALL’ASL Presunta incompatibilità tra lavoro e
cariche pubbliche,
De Angelis dei Ds : «Disposizione risibile e illegittima»
«Appare risibile e fortemente lesiva dei diritti costituzionalmente garantiti
la disposizione del direttore generale dell’Asl di Frosinone con cui si
inibiscono le funzioni istituzionali nel comune e limitrofi a quei dipendenti
che svolgono incarichi elettivi, tipo consigliere comunale-assessore, nei comuni
medesimi». Il nuovo attacco al direttore generale dell’Asl Carmine Cavallotti
arriva dal consigliere regionale dei Ds Francesco De Angelis. Per l’esponente
della Quercia tale disposizione, che vorrebbe scimmiottare la famosa sentenza di
Rimini circa la incompatibilità tra l’essere sindaco di un comune e primario di
un reparto dell’Asl in cui insiste lo stesso comune, è illegittima e se ne
chiede quindi l’immediato ritiro. «Appare ancora più evidente la incongruità del
dottor Cavallotti e le sue contraddizioni alla luce delle ultime nomine da lui
effettuate sui distretti sanitari e presidi ospedalieri in cui affida la
direzione del Distretto C ad un dirigente dell’Asl assessore e vice sindaco in
carica del comune di Arpino (Giovanni Mastrangelo, ndr), il quale rientra nello
stesso distretto C». Immediata la replica di Cavallotti: «Non esiste nessuna
disposizione del genere - dice - ho solo disposto che quelle persone che
lavorano nel dipartimento di prevenzione e nel dipartimento veterinario e che
ricoprono cariche pubbliche, non possano firmare atti in cui potrebbero
risultare controllori e controllati. Tutto qui. Il caso della direzione del
Distretto C, inoltre, non rientra in questa casistica».
L.
D’arp.
|