Incarichi su posti e strutture inesistenti che la Pretura del lavoro aveva già bocciato nel ’99. Queste le nomine che ha fatto la scorsa settimana il manager della Asl, Carmine Cavallotti, secondo il consigliere regionale dei Ds, Francesco De Angelis. «Non si possono affidare incarichi - accusa De Angelis - senza che si sia approvata la nuova struttura. A meno che, e non mi risulta, l’attuale direttore generale non abbia riadottato un atto deliberativo che il precedente manager aveva ritenuto di dover sospendere a seguito della condanna della Pretura del lavoro». Una battaglia, ricorda De Angelis, che fu portata avanti proprio dall’Ugl e che terminò con una condanna dell’ex manager Pugliese per comportamento antisindacale. Per questi motivi il consigliere regionale chiede che tutti gli atti degli incarichi siano revocati. Ma l’attacco di De Angelis non si ferma qui. «Clamore fine a se stesso - afferma - in questo si traducono le scelte programmatiche di questa dirigenza, con conferenze stampa indette per comunicare percorsi ed invesitmenti economici e professionali già attuati».