Sanità, la Cgil contro il manager
Cavallotti: «Nomine lottizzate» Nomine dei nuovi dirigenti degli ospedali e dei distretti
Asl, è ancora
polemica. Ad attaccare stavolta è la Cgil-funzione pubblica: ci sarebbe una
contraddizione, infatti, tra il conferimento di questi incarichi e l’avviso
pubblico con cui tali posti venivano messi a concorso. «Nell’ipotesi che tale
bando fosse corretto - scrive Della Rosa della Cgil- non si comprende come mai
siano stati esclusi - a quanto sembra - proprio coloro che erano in possesso dei
titoli richiesti. Se si esamina poi la questione da un punto di vista formale
essa ha dell’incredibile: perché non sono stati emanati atti deliberativi, ma
semplici lettere d’incarico? Chi ha proceduto alla verifica dei titoli
posseduti? A cosa è servito emanare a gennaio gli avvisi pubblici se poi il
direttore generale ha scelto "a prescindere"?» La Cgil chiude quindi con
un’accusa per il manager Asl Cavallotti: «Dalle nostre parti questa si chiama
lottizzazione, ma senza voler fare i moralisti, almeno si faccia rispettando la
forma!»
|