Da qualche tempo si sentono sempre più insistenti voci di un prossimo trasferimento del Servizio psichiatrico dell'ospedale di Frosinone a Sora.
L'operazione appare inopportuna per i seguenti motivi: i servizi in attività, a Frosinone, a Ceccano, a Pontecorvo funzionano molto bene e soddisfano le necessità della provincia; l'ospedale di Frosinone deve avere tale specialità; Sora è a pochi minuti da Frosinone; di sicuro ogni zona deve avere le specialità di base; sarebbe solo un inutile disagio per gli operatori del reparto.
Per quanto riguarda l'ospedale di Sora, sicuramente gli spazi liberi devono essere occupati, ma con ciò che non esiste in provincia e cioè con il polo oncologico e
la radioterapia, tra l'altro già previsti nella pianta organica e che oggi, stranamente, si sente debba essere messo a Frosinone.
La creazione dei poli ospedalieri che vanno a limitare l'autonomia di alcuni ospedali, già ridotti in passato da 13 a 7 e oggi addirittura a 4, essendo, i rimanenti tre, solo delle
succursali, fanno preoccupare sul tipo di assistenza che si vuol dare al cittadino. Cioè sempre meno, per cui nel chiedere di soprassedere a qualsiasi
movimento delle specialità che l'amministrazione unilateralmente ha voluto prevedere nella pianta organica chiediamo di ripristinare la sovranità dei
7 ospedali riconosciuti dalla regione sedi di pronto soccorso, di iniziare incontri seri con i sindacati per la definizione di un modello organizzativo
ospedaliero della provincia; iniziare, in attesa dell'approvazione della dotazione organica, un serio discorso sui concorsi e le selezioni interne previste dal contratto nazionale del lavoro.
Alberto Matassa, segretario generale Uil-Fpl