Anagni/Per un’ingessatura in
ospedale
Lesioni su una bambina, a giudizio
due ortopedici
Lesioni colpose in danno di una minore: con questa accusa compariranno a
giudizio due medici del reparto di ortopedia dell'ospedale di Anagni, Angelo
Enriquez e Antonio Salvi. Il fatto risale all'11 aprile del 1998 quando una
bambina di dieci anni di Anagni, E.V., riportò una distorsione al polso destro.
La piccola venne quindi ingessata presso l'ospedale della città dei Papi: ma,
secondo la denuncia dei genitori, costituitisi parte civile nel processo che si
aprirà a settembre, l'ingessatura era talmente stretta che il sangue non poteva
circolare regolarmente. Sarebbe proprio questa circostanza (sempre secondo
l'accusa che muovono ai medici i familiari della presunta vittima) alla base
della sindrome di Volkmann, una particolare forma di paralisi degli arti,
conseguenza di ingessature o fasciature che comprimano in modo incongruo le
articolazioni, che ha colpito la bambina, procurandole un'invalidità di natura
permanente alla mano. Più volte, sostengono i genitori della bimba nella loro
denuncia, si rivolsero alla struttura sanitaria perché la loro figliola aveva
male alla mano, ma fu loro risposto che tutto era a posto: da qui la decisione
di adire le vie legali per avere chiarezza sulle cause che hanno portato alla
paralisi della mano della bambina. Nel corso dell'udienza preliminare il
gip Musolino aveva formulato una richiesta di archiviazione, alla quale
l'avvocato Raffaele Maietta, legale della piccola, si era opposto, basandosi sui
risultati di alcune perizie mediche. L'istanza della parte civile è stata fatta
propria dal giudice, che ha fissato la prima udienza del processo per il 27 di
settembre. I due medici sono assistiti dall'avvocato Vinciguerra.
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