Il manager Asl non rinnova
l’affitto Sanità, la Città bianca
non è più
convenzionata
di ELISABETTA BOTTONI
L'affitto annuale di circa 20 miliardi stipulato tra l'Asl e la clinica Città Bianca, a Veroli, scade
a metà aprile e non sarà rinnovato. Lo ha confermato il direttore generale
dell'Asl Carmine Cavallotti: «Non abbiamo ritenuto indispensabile ripetere lo
stesso accordo che aveva formulato il direttore generale che mi ha preceduto
(Nicola Pugliese, ndr)», ha detto. Già il manager dell'Asl aveva anticipato di
voler rivisitare il contratto stipulato un anno fa con il gruppo Faroni,
proprietario della clinica. Tanto da non tenere conto di una clausola dell'atto
che stabiliva che l'azienda facesse richiesta di rinnovo a tre mesi dalla
scadenza (gennaio). «Esattamente -, ha precisato Cavallotti - ho scritto una
lettera indirizzata alla clinica in cui ho espresso la volontà di rivisitare il
contratto». In che modo? «All'azienda non serve usufruire dell'intero immobile,
ma ha bisogno solo di alcune prestazioni che sono carenti sul territorio:
radioterapia, perché ancora non esiste altrove e riabilitazione
cardio-respiratoria, motoria e cognitiva, perché non ci sono posti-letto a
sufficienza. Quindi ho intenzione di acquisire queste prestazioni. L'azienda ne
farà uso finché ne avrà bisogno, fino a quando cioè non saranno costruite
strutture idonee altrove. A che prezzo? Ho calcolato un costo annuo per entrambi
i servizi di circa 13-14 miliardi». A metà aprile scadrà il contratto. I
pazienti in terapia alla Città Bianca saranno forse costretti a interromperla?
«Conto di risolvere questa situazione prima di quella data. Ho già stabilito un
incontro con l'assessorato regionale alla Sanità per discuterne. Perché io devo
rappresentare i bisogni del territorio, ma sarà la Regione a fare da garante».
Finisce dunque un contratto firmato da Asl e Città Bianca, il 14 aprile
dello scorso anno, attraverso il quale l'azienda poteva usufruire dei servizi
sanitari (infermieri e terapisti) e delle tecnologie messi a disposizione dalla
clinica. L'intesa è stata raggiunta nonostante le due parti avessero in piedi un
contenzioso mai risolto: il motivo è la responsabilità delle spese relative al
periodo di gestione della clinica dall'apertura (giugno '99) fino all'affitto
della struttura.
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