Comincia stamane la «due giorni» organizzata da Forza Italia. Intervista a
Martellotta
Una sanità aperta al contributo dei
cittadini
di LUCA SERGIO
UNA due giorni fitta di lavoro per i dirigenti di Forza Italia che hanno
chiamato a consulto, da questa mattina alle 10.30 nelle Terme Pompeo di
Ferentino, medici, rappresentanti politici e del volontariato, al fine di
stilare una diagnosi approfondita sullo stato della sanità nella nostra
provincia. Non sarà un convegno per addetti ai lavori in quanto il
movimento azzurro chiede la partecipazione dei cittadini ad elaborare
proposte concrete.
A confermarlo è il dott. Gian Davide Martellotta, responsabile del
Dipartimento Sanità: «Siamo sicuri che alle nostre rilevazioni di carenze
obiettive i cittadini possono aggiungerne altre, forse inattese anche da chi
lavora nel settore. Quali le carenze nel territorio? La novità del convegno
è che non saremo solo noi a segnalarle ma tutti i cittadini che avranno la
buona volontà e la pazienza di partecipare e sedersi con noi alle tre
tavole rotonde. Seduti allo stesso tavolo lo diremo noi, ma saranno
soprattutto loro a segnalare e proporre. Perciò invitiamo tutti a costruire
il documento della Sanità ciociara, che presenteremo sabato e discuteremo
con l’assessore regionale Saraceni, al quale sono affidate le conclusioni».
Quali le condizioni per portare la sanità locale ad un livello di
efficienza? «Ripeto che le proposte le vogliamo anche e soprattutto dai
cittadini ma certamente Forza Italia ha una sua visione originale,
nell’ambito del Polo delle libertà ciociaro, di vedere le cose. Abbiamo
tre programmi: a breve, medio e lungo termine. Vogliamo risolvere alla
radice le problematiche legate alla sproporzione tra prestazioni richieste e
quelle erogabili. In modo organico e senza rattoppi».
Qualche esempio? «Non si possono far funzionare reparti con un infermiere a
turno. va potenziata l’assistenza domiciliare per ragioni di umanità e di
costi. I medici di base vanno valorizzati nelle loro funzioni e competenze e
non visti con l’occhio antico come "generici". Fra di loro ci
sono fior di professionisti che si stanno organizzando e sono più avanti di
tante strutture sanitarie. Basta con le liste di attesa chilometriche, ma
basta anche con reparti tenuti da due medici quando ce ne vogliono venti.
Basta anche con qualche struttura tenuta da venti responsabili quando ce ne
vorrebbero due. Invito ancora tutti i cittadini a suggerirci qualcosa che
non sappiamo. E se lo sappiamo forse non lo sappiamo abbastanza».
Tanta attenzione di Fi sta a significare che la sanità frusinate è
veramente... malata? «Direi che quella che ci è stata lasciata in eredità
dall’amministrazione delle sinistre non si possa definire soltanto malata,
ma piuttosto in coma profondo. Al disastro attuale, costruito sulle spalle
di tanti lavoratori della sanità che hanno fatto da sempre il loro dovere,
si sono aggiunte una serie di illusioni coltivate dai partiti di sinistra
che hanno creato una continua sequenza di aspettative, sempre regolarmente
deluse. E questo non da ieri; stiamo parlando di trent’anni di aspettative
seguite da trent’anni di delusioni. Come pensano di essere credibili dopo
tutte le bugie che ci hanno propinato senza pudori? Cosa mai potranno
inventarsi di nuovo? Le cose stanno cambiando. Le vuole cambiare la Casa
delle libertà, e Forza Italia più di tutti. Noi vogliamo di più e meglio.
Se nell’ambito della Casa delle libertà Forza Italia sembra il partito più
attivo, anche più critico, è perché non ci accontentiamo di passare da
una Sanità con un voto da quattro meno al sei scarso. Noi vogliamo la Sanità
ciociara da otto, perché noi e i nostri figli valiamo come gli altri
cittadini italiani».
Oggi il programma dei lavori prevede il saluto delle autorità,
l’introduzione del coordinatore provinciale Roscia, gli interventi degli
assessori Iannarilli e Formisano, del presidente Foglietta e del membro
della commissione regionale Sanità Pallone e l’insediamento di tre gruppi
di lavoro. Ripresa domani alle 10 con i «report» dei gruppi da parte del
dott. Ferrauti; alle 15 tavola rotonda con il manager Asl Cavallotti,
assessori e consiglieri regionali (anche di opposizione), dichiarazioni di
intenti dell’assessore Iannarilli e conclusioni dell’assessore Saraceni.
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