Cronaca di Frosinone

Venerdì 23 Marzo 2001
Comincia stamane la «due giorni» organizzata da Forza Italia. Intervista a Martellotta
Una sanità aperta al contributo dei cittadini

di LUCA SERGIO

UNA due giorni fitta di lavoro per i dirigenti di Forza Italia che hanno chiamato a consulto, da questa mattina alle 10.30 nelle Terme Pompeo di Ferentino, medici, rappresentanti politici e del volontariato, al fine di stilare una diagnosi approfondita sullo stato della sanità nella nostra provincia. Non sarà un convegno per addetti ai lavori in quanto il movimento azzurro chiede la partecipazione dei cittadini ad elaborare proposte concrete.
A confermarlo è il dott. Gian Davide Martellotta, responsabile del Dipartimento Sanità: «Siamo sicuri che alle nostre rilevazioni di carenze obiettive i cittadini possono aggiungerne altre, forse inattese anche da chi lavora nel settore. Quali le carenze nel territorio? La novità del convegno è che non saremo solo noi a segnalarle ma tutti i cittadini che avranno la buona volontà e la pazienza di partecipare e sedersi con noi alle tre tavole rotonde. Seduti allo stesso tavolo lo diremo noi, ma saranno soprattutto loro a segnalare e proporre. Perciò invitiamo tutti a costruire il documento della Sanità ciociara, che presenteremo sabato e discuteremo con l’assessore regionale Saraceni, al quale sono affidate le conclusioni».
Quali le condizioni per portare la sanità locale ad un livello di efficienza? «Ripeto che le proposte le vogliamo anche e soprattutto dai cittadini ma certamente Forza Italia ha una sua visione originale, nell’ambito del Polo delle libertà ciociaro, di vedere le cose. Abbiamo tre programmi: a breve, medio e lungo termine. Vogliamo risolvere alla radice le problematiche legate alla sproporzione tra prestazioni richieste e quelle erogabili. In modo organico e senza rattoppi».
Qualche esempio? «Non si possono far funzionare reparti con un infermiere a turno. va potenziata l’assistenza domiciliare per ragioni di umanità e di costi. I medici di base vanno valorizzati nelle loro funzioni e competenze e non visti con l’occhio antico come "generici". Fra di loro ci sono fior di professionisti che si stanno organizzando e sono più avanti di tante strutture sanitarie. Basta con le liste di attesa chilometriche, ma basta anche con reparti tenuti da due medici quando ce ne vogliono venti. Basta anche con qualche struttura tenuta da venti responsabili quando ce ne vorrebbero due. Invito ancora tutti i cittadini a suggerirci qualcosa che non sappiamo. E se lo sappiamo forse non lo sappiamo abbastanza».
Tanta attenzione di Fi sta a significare che la sanità frusinate è veramente... malata? «Direi che quella che ci è stata lasciata in eredità dall’amministrazione delle sinistre non si possa definire soltanto malata, ma piuttosto in coma profondo. Al disastro attuale, costruito sulle spalle di tanti lavoratori della sanità che hanno fatto da sempre il loro dovere, si sono aggiunte una serie di illusioni coltivate dai partiti di sinistra che hanno creato una continua sequenza di aspettative, sempre regolarmente deluse. E questo non da ieri; stiamo parlando di trent’anni di aspettative seguite da trent’anni di delusioni. Come pensano di essere credibili dopo tutte le bugie che ci hanno propinato senza pudori? Cosa mai potranno inventarsi di nuovo? Le cose stanno cambiando. Le vuole cambiare la Casa delle libertà, e Forza Italia più di tutti. Noi vogliamo di più e meglio. Se nell’ambito della Casa delle libertà Forza Italia sembra il partito più attivo, anche più critico, è perché non ci accontentiamo di passare da una Sanità con un voto da quattro meno al sei scarso. Noi vogliamo la Sanità ciociara da otto, perché noi e i nostri figli valiamo come gli altri cittadini italiani».
Oggi il programma dei lavori prevede il saluto delle autorità, l’introduzione del coordinatore provinciale Roscia, gli interventi degli assessori Iannarilli e Formisano, del presidente Foglietta e del membro della commissione regionale Sanità Pallone e l’insediamento di tre gruppi di lavoro. Ripresa domani alle 10 con i «report» dei gruppi da parte del dott. Ferrauti; alle 15 tavola rotonda con il manager Asl Cavallotti, assessori e consiglieri regionali (anche di opposizione), dichiarazioni di intenti dell’assessore Iannarilli e conclusioni dell’assessore Saraceni.