Ausl.
Dopo il conferimento degli incarichi di Dirigente di Presidio Ospedaliero
La Cgil chiede
chiarezza sugli atti
Secondo Davide Della Rosa potrebbero
configurarsi irregolarità
di SILVANO CIOCIA
Forti perplessità
sono state avanzate dal segretario Generale della F.p. Cgil Davide Della
Rosa sulla correttezza formale e sostanziale di alcuni atti e provvedimenti
adottati dall’attuale Manager dall’Ausl di Frosinone Carmine Cavallotti.
In particolare colpisce la contraddizione che c’è tra il conferimento
degli incarichi di Dirigente di Presidio Ospedaliero e di Distretto
effettuati il 16 marzo scorso e l’avviso pubblico con cui tali posti
venivano messi a concorso non più tardi di due mesi fa .
«Infatti- scrive Davide Della Rosa - nell’ipotesi che tale bando fosse
corretto non si comprende come mai siano stati esclusi, a quanto sembra,
proprio coloro che erano in possesso dei titoli richiesti».
«Se si esamina poi la questione- continua il Segretario Generale Cgil - da
un punto di vista formale essa ha dell’incredibile : perché non sono
stati emanati atti deliberativi ma semplice lettere di incarico? Chi ha
proceduto alla verifica dei titoli posseduti? Con quali motivazioni sono
stati rimossi i predecessori? . La domanda che sorge spontanea è : a cosa
è servito emanare a Gennaio gli avvisi pubblici se poi il Direttore
Generale ha scelto « a prescindere»?
Non vogliamo fare i moralisti almeno si faccia rispettando la forma»! E
pensare che Alfredo Pallone da diverso tempo invoca spazio alle competenze
invece.... «Altro aspetto discutibile - prosegue Della Rosa - è la mancata
attivazione delle procedure per l’anno 2001, per la individuazione degli
obiettivi aziendali cui legare il salario di produttività. Di finanziamento
del fondo previsto dalle norme contrattuali di responsabili dei progetti al
fine di misurare i risultati raggiunti neanche a parlarne.
«Una cosa è certa: la Cgil non sottoscriverà mai più accordi sindacali
che distribuiscono a pioggia le risorse destinate a migliorare la
produttività e quindi la qualità dei servizi e questo sia per il comparto
sia per la dirigenza.»
Speriamo - conclude Della Rosa - che almeno il Nucleo di valutazione - costo
240 milioni l’anno - e composto da prestigiosi dirigenti pubblici serva a
dare una scossa al sonnecchiante apparato aziendale abituato a non dare
conto mai a nessuno dei propri errori e serva soprattutto a innescare quel
meccanismo virtuoso composto da tre parole: obiettivi- risorse assegnate e
verifica dei risultati. Intanto il Sindacato ha provveduto a diffidare il
Direttore Generale per gli avvisi pubblici per il conferimento di Direttore
di Distretto, Direttore di Polo Ospedaliero, in quanto a parere della
organizzazione potrebbero contenere alcune irregolarità.
|