Sanità. Il
personale in fermento per la mancata applicazione
dell’accordo Uil: corrispondere i buoni
pasto
di
SILVANO CIOCIA
CON una nota indirizzata al Direttore Generale
della Ausl di frosinonme Carmine Cavallotti la Uil Fpl ha stigmatizzato il
ritardo che si sta accumulando per lò’applicazione del regolamento
riguardante la corresponsione dei buoni pasto cioncordato unidici mesi fa
dalle organizz con l’unica eccezione della Ugl. Risulta infatti alla
scrivente os- si legge in una nota della Uil informazioni - che
soltantouna zona (B Frosinone) avrebbe provveduto ad effettuare i conteggi
limitatamente al periodo marzo- dicembre 2000 mentre le altre (A Anagni-
Alatri C Sora D Cassino- Pontecorvo) non sarebbero state messe in
condizioni di farlo. Afferma la nota dell’Uil che che l’accordo, dopo
un breve periodo di sperimentazione avrebbe dovuto essere sottoposti a
verifica per apportare i necessari miglioramenti. La mancata
applicazione dell’intesa lungamente attesa dagli oltre 5000 dipendenti
dell’azienda, non trova giustificazione e lascia sinceramente perplessi
sulla capacità da parte dell’amministrazione di adempiere ad altre ben più
complesse operazioni contabili. Il sistema dei buoni pasto è infatti
largamente diffuso nel settore privato e da tempo applicato senza problemi
da altre Ausl della Regione Lazio- ci dice il responsabile sanitario della
struttura ospedaliera cittadina. Intanto la Uil ha chiesto un
intervento ufficiale da parte della Direzione Generale per spiegare i
motivi del ritardo ed indicare scadenze precise per l’eliminazione
dell’arretrato e per l’entrata in regime della liquidazione dei
buoni.
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