Occupazione Allarme
Uil: la Ciociaria sprofonda sempre più giù
Il numero delle persone avviate al lavoro negli ultimi mesi in Ciociaria è
calato di oltre tremila unità e il quadro occupazionale si fa sempre più
allarmante. Il tasso di disoccupazione Istat è salito al 13,5% e coloro che
cercano un lavoro sono aumentati nettamente ( circa cinquemila in più). E ora le
statistiche negative preoccupano la Uil, che chiede al presidente del Comitato
per lo sviluppo e a quello della Provincia una riunione urgente allargata, tra
gli altri, ai sindaci dei comuni più grandi, alle Comunità montane e al
direttore generale dell'Asl di Frosinone. « Riteniamo che questa involuzione
dell'economia e della disoccupazione nel territorio- si legge in una nota
diramata dalla Uil - non possa lasciare indifferente il Comitato provinciale per
lo sviluppo, un organismo che tutti abbiamo fortemente voluto. E' necessario
adottare iniziative concrete per la crescita dell'occupazione e il superamento
della crisi, partendo dall'orientamento verso il territorio delle ingenti
risorse che, ogni anno, impiegano i centri di spesa della provincia. Il tempo
delle attese - continua la nota del sindacato- è finito. E se non ci saranno
segnali per un'inversione di tendenza il comitato direttivo della Uil di
Frosinone deciderà di non fare più parte del comitato provinciale per lo
sviluppo ». Per la Uil con gli scioperi non si risolve il problema. «
Apparirebbe la solita protesta priva di sbocchi - si legge ancora nel testo - e
sarebbe come continuare a giocare in difesa ». Per tutto questo la Uil
chiede di cambiare rotta con un'azione forte, capace di creare i presupposti per
una crescita economica e occupazionale nell'intera provincia di Frosinone. « Se
non arriveranno risposte significative - conclude la nota della Uil-, allora
saremo costretti a prendere una grande iniziativa di mobilitazione, coinvolgendo
lavoratori, cittadini, disoccupati, pensionati e imprese ».
An.
Mar.
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