Frosinone

Martedì 3 Aprile 2001
Cisl a congresso
Il segretario Fratarcangeli verso il terzo mandato

La Cisl di Frosinone si prepara all’undicesimo congresso provinciale, che si svolgerà venerdì e sabato all’Henry hotel. Al congresso parteciperanno 141 delegati in rappresentanza degli oltre 40 mila iscritti e delle 14 federazioni di categoria. Romano Fratarcangeli, segretario generale uscente, conta di ottenere il suo terzo ed ultimo mandato. «Mi basterebbe il 90% dei consensi - spiega Fratarcangeli -. È normale che, presentandomi per la terza volta ci sia qualche dissenso, ma è solo un piccolo gruppo non organizzato, tanto che sarò l’unico candidato».
Il rapporto sindacato-politica, la globalizzazione, la concertazione, la flessibilità, il modello contrattuale, il futuro del sindacato, i rapporti con le altre organizzazioni sindacali: questi alcuni temi che Fratarcangeli toccherà nella relazione con cui aprirà l’assemblea congressuale. «Non ritengo la flessibilità la panacea di tutti i mali - continua Fratarcangeli - ma solo una delle soluzioni per produrre occupazione». Tre gli obiettivi fondamentali indicati dal segretario della Cisl: «Favorire sviluppo ed occupazione, migliorare la qualità della vita e fare quadrato, a prescindere dalle appartenenze politiche, per risolvere i problemi della provincia. Occorre definire un nuovo modello di sviluppo economico, basato non più sulla sola industria e sull’assistenzialismo, e rilanciare altri settori, primo tra tutti il turismo». Il segretario della Cisl non lesina critiche all’Ugl: «Con l’Ugl non c’è nessun rapporto: basterebbe vedere la posizione che ha nei confronti del manager dell’Asl. Senza che sia cambiato nulla da Pugliese a Cavallotti l’Ugl è passata dall’essere il sindacato del no al sindacato dalla parte del nuovo manager. L’Ugl è un sindacato che non si comporta come un sindacato».

Raf.Cal.