Nel 2000 accertati 17 casi di minori
violentati in Ciociaria. I medici: «La famiglia deve essere più vicina ai
ragazzi» Violenze e abusi sui bimbi, è
allarme Fenomeno in crescita, la Asl avverte:
«E’ solo la punta dell’iceberg»
di MARCELLO GELFUSA
Adolescenti violentati, vittime di abusi, lasciati troppo spesso soli
con un dramma molto più grande di loro. Adolescenti impauriti che non sanno più
a chi rivolgersi, a chi chiedere aiuto per ritrovare una spensieratezza che
forse hanno perduto per sempre. Nell'anno appena trascorso - secondo i dati in
possesso del Dipartimento materno infantile dell'Azienda sanitaria locale di
Frosinone, rilevati presso le unità territoriali di riabilitazione e nei
consultori - in Ciociaria sono stati registrati 17 casi accertati di abuso
sessuale a danno di bambini, 26 di maltrattamento (sia fisico che psicologico),
209 di incuria nell'accudirli. Numeri che dovrebbero darci la dimensione di
quello che è il fenomeno delle violenze sui minori nella nostra provincia, ma
che, come facilmente immaginabile, rappresentano la punta dell'iceberg; in
quanto - come sottolineato dal responsabile del Dipartimento 3D (disagio,
devianze e dipendenze) della Asl, Fernando Ferrauti - rivelano solo un aspetto
parziale del problema, vale a dire quello dei casi venuti alla luce e non degli
abusi effettivamente subiti dagli adolescenti, stimati in una misura nove volte
superiore. E proprio il dottor Ferrauti interverrà, insieme a don Antonio
Mazzi, al dirigente della Questura di Frosinone Franco Gabriele e ad un
rappresentante dell'associazione a difesa dell'infanzia Telefono Azzurro, al
convegno "Il ruolo del bambino nel XXI secolo", in programma ad Arpino, presso
l'auditorium Pietro Cossa, questa mattina alle ore 11.00. Alla manifestazione -
considerato che per raccogliere fondi in favore del Telefono Azzurro, è stata
organizzata un'asta benefica (le cui offerte si possono fare tramite internet,
al sito www.calcioazzurro.it), con dei palloni di cuoio autografati da molti
campioni del mondo del calcio - è stato invitato a partecipare anche Marco
Gabriele, arbitro frusinate giunto a dirigere gare ai massimi livelli nazionali.
Quali le cause del crescente disagio infantile? Secondo il sociologo del
Dipartimento materno infantile della Asl di Frosinone Maurizio Esposito, esse
sono da ricercare «soprattutto nella mancanza di tranquillità all'interno delle
famiglie: i genitori, troppo presi dal lavoro, non trascorrono più il giusto
tempo con i figli; delegano alla scuola le proprie mansioni, convinti che il
loro compito sia principalmente quello di guadagnare e portare i beni in casa.
Spesso, poi, i genitori cercano di supplire alla propria assenza con cose
superflue, di cui i loro figli non hanno realmente bisogno. Forse nessuno ha
spiegato ai papà ed alle mamme di oggi come allevare i propri figli, quali
valori trasmettere loro». E proprio per correre ai ripari, prima che il
fenomeno assuma proporzioni ancora maggiori delle attuali, l'Asl sta lavorando
ad un progetto che si basa sulla prevenzione: trentasette operatori hanno da
poco concluso un corso di specializzazione e sono pronti ad affrontare, sempre
con maggior competenza, tutte quelle problematiche legate al disagio minorile.
In Ciociaria la popolazione giovanile è composta da 57.100 individui: 23.900
(10.900 femmine e 13 maschi) appartengono alla fascia preadolescenziale, che
ricomprende i bambini dagli undici ai quattordici anni di età; 33.200 (15.800
femmine e 17.400 maschi) appartengono alla fascia adolescenziale, che
ricomprende i ragazzi dai quindici ai diciannove anni.
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