di CIRO ALTOBELLI

SORA - È già attivo il laser di ultima generazione per correggere i difetti della vista presso il reparto oculistica dell’ospedale «S.S. Trinità» di Sora.
Ieri mattina, infatti, sono state effettuate le prime dieci operazioni di chirurgia refrattiva su pazienti con problemi quali miopia, astigmatismo e ipermetropia. Gli interventi, della durata di pochi minuti, sono stati effettuati in regime ambulatoriale, senza cioè il bisogno del ricovero ospedaliero e sono stati eseguiti con successo dall’equipe medica composta dal primario della divisione oculistica dr. Luigi Rossini, coadiuvato dal dr. Luigi Baglioni e dalla dottoressa Valeria Vicini. Il laser «ad eccimeri» è l’unico presente nelle strutture pubbliche in tutto il territorio del Basso Lazio e la sua attivazione nell’ospedale di Sora era stata illustrata solo qualche settimana fa dal direttore sanitario dr. Corrado Busi che aveva voluto sottolineare come l’attivazione dell’importante servizio rappresentasse una importante svolta nella politica sanitaria dell’Asl provinciale. L’apparecchiatura infatti viene usata anche dalle altre due divisioni oculistiche provinciali, presenti negli ospedali di Frosinone e Cassino dotate anch’esse di macchinari all’avanguardia per la preparazione ed il decorso operatorio. Un solo laser quindi a disposizione dei pazienti dell’intera provincia (e non solo) a dimostrazione che quando le strutture sanitarie collaborano per venire incontro alle esigenze dei pazienti, a guadagnarci sono davvero tutti e in tutti i sensi.
Ma un altro aspetto da rimarcare è senz’altro quello legato all’inversione di tendenza che si spera possa essere registrata proprio in riferimento alle dotazioni dell’ospedale di Sora. Troppi «traditori», e per troppo tempo hanno svenduto l’imponente struttura di via Marciano a tutto vantaggio di altre realtà.