Ospedale, le proposte di De Angelis e sindacati

L’EMERGENZA all’ospedale di Ceccano, l’alta specializzazione alla realizzanda struttura del capoluogo. Questa la proposta del vice presidente commissione regionale Bilancio-Programmazione, il ds Francesco De Angelis, al dg Cavallotti; mentre Cgil-Cisl-Uil, Ugl, Unsiau e Fapas propongono al manager, al presidente commissione regionale Sanità Foglietta, a De Angelis e al sindaco Cerroni che il presìdio sia «ciò che era prima del crollo»: cioè, come prevede la Pianta organica, medicina, chirurgia, ortopedia, anestesia, diagnosi e cura psichiatrica, pronto soccorso e servizi. E nel chiedere «un incontro urgente» al dg minacciano «tutte le azioni necessarie non escludendo il coinvolgimento dei cittadini con una manifestazione che, partendo da Ceccano, terminerà a Via Fabi». Ma torniamo a De Angelis, il quale sostiene che l’ospedale «va pensato come una risorsa unica per l’intero territorio provinciale facendogli assumere una connotazione altamente specialistica votata all’emergenza». Debbono perciò essere previsti: Ps con accettazione medica e cardiologica; accettazione chirurgico-ortopedico-traumatologica, neurotraumatologica, rianimatoria, nefrologica e Unità operative di medicina, Utic, chirurgia addominale e toracica d’urgenza, chirurgia vascolare d’urgenza, endoscopia digestiva operativa, ortotraumatologia, neurotraumatologia, anestesiologia e rianimazione, alta diagnostica radiologica e nefrologia-dialisi d’urgenza. Quest’assetto, per De Angelis, deve essere concordato con la Conferenza Locale, il Comune e i sindacati.

S. di N.