PONTECORVO - Le associazioni ... di
UMBERTO PAPPALARDO
PONTECORVO - Le associazioni civiche sono
mobilitate per segnalare le disfunzioni al direttore generale, Carmine
Cavallotti, ma il loro operato non sembra gradito. Questa volta è stato
affrontato un problema minore, ma ugualmente rilevante per il pubblico: la
revisione dell'orario di portineria. I sodalizi civici (Tribunale del
malato e Centro per i "Diritti del cittadino"), stimolati dalle proteste
degli utenti, hanno sottoposto all'attenzione del manager provinciale la
necessità di razionalizzare gli orari di flusso dei visitatori. "Più
in concreto - precisa De Litta - ci preme far rilevare l'assenza del
personale di portineria nelle ore di ingresso al "Pasquale Del Prete"
(dalle ore 13 alle 14 e dalle 20 alle 21)". Insomma, manca il personale
proprio nel periodo di più intenso traffico dell'utenza, la quale è
disorientata per la mancanza anche di segnaletica e per la carenza di
vigilanza: quelle sono le ore in cui gli ambulanti, i mendicanti e gli
assuntori di droga imperversano nella struttura pubblica. Quel
personale, tanto prezioso per regolare l'afflusso ordinato del pubblico
nel nosocomio, è distratto in altre mansioni. "I problemi messi in
evidenza dal Tribunale - precisa Mario Di Litta - sono ignorati dal
direttore generale. Ma se tale andazzo - avverte Di Litta e la referente
del Codici - dovesse continuare, rivolgeremo le nostre petizioni alla
Regione Lazio e alla procura della Repubblica competente. Insomma, le
associazioni civiche hanno dichiarato "guerra" al direttore Cavallotti.
Anche in altre occasioni hanno dimostrato di essere battagliere,
sempre pronte a segnalare disfunzioni e ritardi. Adesso spetta al manager
prendere atto della situazione.
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